Arcipelago Grecia Grecia parte nord | ||
Monte Athos con la Menia Maria | ||
Bisogna presentarsi all'agenzia posta di fronte al porto alle 9,30 mentre la partenza della nave è prevista per le ore 10. La navigazione viene animata da un finto pirata che abbigliato come se fosse "Capitano Uncino" passa tra i passeggeri minacciandoli con una pistola ad avancarica. Ma più che da lui i passeggeri vengono attratti dalle esibizioni di alcuni gabbiani che inseguono l'imbarcazione. Il più audace ruba un panino dalle mani di una turista. Quest'ultima, tutt'altro che adirata, sta al gioco e ne offre un altro stendendo la mano a poppa del galeone. Un gabbiano dopo alcune acrobazie aeree si mette a volare alla stessa velocità dell'imbarcazione e a una quota leggermente più alta. Poi si avvicina, con il becco morde il panino, la turista lo lascia e il gabbiano vola via con la sua preda. Un applauso parte da tutti i passeggeri che ormai a poppa sono tutti presi dalle esibizioni dei gabbiani. L'evento si ripete più volte durante la navigazione, alla fine anche i bambini vogliono dare il panino ai gabbiani. Il Capitano della nave ad un certo punto annuncia in tedesco l'avvistamento di delfini a poppa, sono però lontani e non riusciamo a vederli. Seguono altri venti minuti di navigazione e poi un secondo avvistamento a prua: questa volta li vediamo bene, sono due, dopo due uscite si immergono e scompaiono dalla vista. Ci stiamo avvicinando a Monte Athos: la sua sagoma imponente a forma piramidale ci appare in controluce. Lo speaker incomincia ad illustrare prima in tedesco e poi in un pessimo inglese tutti i monasteri che incontriamo lungo la navigazione. La nave ora costeggia la costa occidentale della penisola sacra interdetta al sesso femminile. Dal punto di vista etico, perchè privarsi della metà del creato, il sesso femminile, proprio quello che genera la vita? E' una delle domande che ci poniamo mentre navighiamo sottocosta. I più antichi monasteri sono stati edificati nel X secolo, gran parte
delle restanti risale al secolo successivo. Oggi la penisola di Monte Athos è una repubblica autonoma in territorio
greco, quasi uno stato indipendente come la Città del Vaticano. Finita la navigazione sottocosta la nave attracca al porto di Ouranopoli per una sosta di due ore prima di ritornare ad Ormos Panagias verso le 16,30. |