Salisburgo Innsbruck
Partenza
28 dic. 2009
- Bello il paesaggio completamente innevato a Tarvisio
Arrivo a Tarvisio in serata. Pernottiamo nell'area AA n°3420 presso gli impianti
di risalita. Nella notte la temperatura scende sotto i -7°C. Al mattino troviamo
un bel ghiacciolo sotto lo scarico della stufa. Il vapore acqueo presente nei
fumi si condensa, si forma acqua che poi congela formando un bel ghiacciolo sul
parafango.
29 dic. 2009
- Campeggio Panorama piccolo a terrazze
Al mattino sul tardi riprendiamo l'autostrada in
direzione dell'Austria. Poco prima del confine ci fermiamo per l'acquisto della
"vignette": è il bollino da incollare al parabrezza per testimoniare di aver
pagato il pedaggio autostradale (7,5 € per 10 giorni). Superato il confine, il
paesaggio rimane molto interessante, ricco di boschi innevati. Imboccata
l’autostrada per Salisburgo, bisogna superare un tunnel con pagamento di una
ulteriore tariffa autostradale. Arrivati a Salisburgo il paesaggio è più
pianeggiante e la neve è completamente sparita dai bordi delle strade. Abbiamo
impostato il nostro navigatore a guidarci verso il camping Panorama (area n°2015)
. Usciamo dalla autostrada ed imbocchiamo subito la strada che sale verso il
campeggio.
Entriamo nel campeggio che è molto piccolo. È su un colle, e come
recita il suo nome è in una posizione panoramica sulla città. Il campeggio è
realizzato a terrazze su un colle, è praticamente invaso da camperisti italiani,
i gestori parlano correttamente l’italiano e ci forniscono di piantina della
città e tutte le indicazioni su come arrivarci.
Nel pomeriggio scendiamo da un
sentiero che ci porta ad un ponticello, appena varcato ci troviamo in città; qui
ci rechiamo alla fermata del bus contrassegnata con una H, dopo pochi minuti
arriva il bus 3 che prendiamo per il centro città. La città è tutta addobbata
con luci natalizie. In una piazza è stata allestita una pista di pattinaggio su
ghiaccio. Torniamo in serata al campeggio, inizia a piovere.
Il Palazzo Imperiale
2 gen.2010
- bella la mostra sulla montagna
- Poche le sale visitabili del Palazzo Imperiale
Al mattino visitiamo il palazzo imperiale, purtroppo per un restauro in
corso sono accessibili al pubblico soltanto la Sala dei Giganti, la Sala di
Guardia e Sala Lorena. In compenso con lo stesso biglietto è possibile visitare
l’interessantissima mostra del Club Alpino “Montagne, un’arcana passione”.
Finita la visita mangiamo in una caratteristica locanda dotata di molti ambienti
che ricordano stanze di un castello medievale. Tornati al camper ripartiamo per
tornare in Italia. Già da ieri in città nevischiava e al Brennero la neve
aumenta, ma non è d’intralcio per la circolazione. Passato il confine procediamo
sull’autostrada, dopo Bolzano iniziano le code. Per fortuna da li a poco
dobbiamo uscire, vogliamo arrivare a Madonna di Campiglio. Alla sera arriviamo
al parcheggio n°1732, il parcheggio ha un pavimento completamente ghiacciato,
pur avendo montato gomme invernali occorre dosare con attenzione l’acceleratore
per evitare di far pattinare le ruote, essendo posto in leggera pendenza.
Madonna di Campiglio
3 gen.2010
- Parcheggio vicino pista di fondo e discesa
Al risveglio la caldaia si arresta: è finito il gas, anche la seconda
bombola è finita. Per fortuna per precauzione ci eravamo portati una terza
bombola di scorta. Il freddo è pungente e non è certo comodo sostituire la
bombola in quelle condizioni. Dopo colazione ci rechiamo alla pista di fondo che
dista 300 m dal parcheggio. Il tempo è magnifico dopo tante nuvole e pioggia in
Austria finalmente un bel sole splende sopra le nostre teste. Vogliamo dedicare
una mattinata ad una salubre ed ecologica attività: lo sci di fondo. Arrivati
alla pista, noleggiamo tutto l’occorrente ed iniziamo la passeggiata. Le
montagne imbiancate che contornano la piana Carlo Magno creano uno scenario
suggestivo. All’ora di pranzo partiamo, per fermarci poco dopo Madonna di
Campiglio a mangiare. Ormai il nostro viaggio volge al termine, ci recheremo a
Ledro a visitare parenti, e il giorno dopo il ritorno. In Pianura Padana
incontriamo la neve, grande assente di questo viaggio.