Giro in kayak delle tre isole e del vascello fantasma
lat.36.788890 long.22.582110
Partendo da Ghitio in direzione est poco prima di Valtaki c'è una spiaggia con una vascello incagliato. L'imbarcazione è in pessime condizioni, è tutta arrugginita e dalla parte del mare aperto il moto ondoso
ha corroso
le lamiere al punto da sfondare una fiancata della nave. La zona è anche sito
archeologico con antiche mura anche in mare.
Il giro in kayak proposto parte dalla spiaggia ove c'è la taverna ed arriva a circumnavigare le tre isolette che troviamo ad est. La distanza in linea d'aria dalla spiaggia di partenza alle tre isole è di circa 2,5 km.
Il parcheggio di fronte alla taverna è su fondo sabbioso e alla spiaggia vi si accede da un varco sulla duna, risulta quindi facile trascinare il kayak dal camper al mare.
Di buon mattino iniziamo l'escursione in kayak, prima tappa è passare accanto alla nave incagliata.
Arrivati vicino all'imbarcazione sono visibili le travi che costituiscono l'ossatura della nave. Il moto ondoso e la corrosione salina hanno creato un grosso buco nella fiancata sinistra, sarebbe facile entrarvi con il kayak e navigare all'interno nella stiva. Ci ferma la costatazione delle pessime condizioni dell'imbarcazione, alcune parti della nave sono crollate, ormai corrose nei loro punti di sostegno non reggono il loro peso. Del resto l'interno è perfettamente visibile visto che le lamiere del fianco sinistro ormai non esistono più. Si vedono perfettamente: l'interno della stiva, il motore e l'albero di trasmissione del moto all'elica, è tutto corroso ma i cilindri del motore si distinguono ancora bene.
Riprendendo a pagaiare dirigiamo la prua verso l'unica isola visibile dalla
nostra posizione: quella più esterna. Il mare è una tavola e la pagaia s'immerge
ad un ritmo cadenzato con poco sforzo.
Arrivatti in prossimità dell'isola una folta colonia di gabbiani ed altri uccelli
acquatici ci dà il benvenuto volteggiandoci sopra. L'isola è praticamente uno
scoglio piatto usato per nidificare, l'odore di guano si avverte nei punti più
affollati dagli uccelli. Finito di costeggiare il lato nascosto dell'isola ci
dirigiamo verso la seconda.
Anche sulla seconda isola la presenza degli uccelli è notevole, nella parte
dell'isola che si affaccia verso la costa della terraferma c'è una piccolissima
spiaggia, qui fermiamo il kayak ed esploriamo l'isola a piedi. Piume e tracce di
uccelli sono un po' ovunque oltre al tipico odore di guano.
Ripresa la navigazione in kayak raggiungiamo la terza isola girandoci intorno. La
costa è molto frastagliata e rocciosa e non presenta particolari curiosità
Tornando indietro verso la spiaggia di partenza, poco dopo le tre isole incontriamo una baia molto stretta ed
allungata con all'interno una spiaggia, dietro alla spiaggia un piccolo
parcheggio a cui si accede tramite una strada sterrata.
A questo punto possiamo concludere passando di nuovo accanto al vascello e
tornando sulla spiaggia di partenza.