Il sito archeologico
lat. 37.640666 long. 21.628633
Arrivati al parcheggio del sito archeologico si sale arrivando ad un ponte
pedonale che attraversa il corso del fiume Alfeo.
Passato il ponte e poco prima del sito archeologico c'è il museo.
Ολυμπία è il nome in greco dell'antica città sita nel Peloponneso. La città possedeva molti edifici, alcuni dei quali venivano usati come dimora dagli atleti che partecipavano ai giochi, detti appunto olimpici, che si svolgevano ogni quattro anni in onore di Zeus.
Ancora oggi l'inizio delle Olimpiadi moderne si svolge simbolicamente a Olimpia, con la cerimonia di accensione del fuoco sacro da parte di alcune "sacerdotesse". Il fuoco viene trasmesso con fiaccole, che saranno portate da atleti in staffetta fino alla sede scelta per lo svolgimento dei giochi.
L'Altis, era il recinto sacro lungo circa 200 m e largo 177 m, situato nella parte alta della città.
Nel suo interno sorgevano i più importanti monumenti di culto e gli edifici adibiti all'amministrazione dei giochi.
Sul lato sinistro dell'Altis, dalla parte orientale, erano situati lo stadio e l'ippodromo, mentre sul lato destro, verso occidente, vi erano la palestra e il ginnasio al cui interno gli atleti che volevano partecipare ai giochi dovevano allenarsi almeno un mese prima dell'inizio delle gare.
Il tempio più importante di Olimpia era quello eretto in onore di Zeus: internamente vi si trovava la gigantesca statua del dio realizzata
da Fidia o Phidia in oro e avorio nel 430 a.C. e inserita fra le sette meraviglie del mondo.
L'Heraion era invece il tempio dedicato alla dea greca Era (Giunone per la mitologia romana, la regina degli dèi), uno dei più antichi edifici dorici di cui oggi si possono ancora ammirare i resti e al cui interno venivano custodite le corone di alloro riservate ai vincitori dei giochi.
Una delle vie principali di Olimpia era fiancheggiata da dodici thesauroi, i templi votivi al cui interno venivano custoditi i tesori delle città che partecipavano ai giochi; vi era inoltre un edificio circolare, il Philippeion, eretto nel IV secolo a.C. in onore di Filippo II re di Macedonia.
Oggi Olimpia è un piccolo centro abitato con una attività economica tutta
incentrata sul turismo. Taverne, ristoranti alberghi e affittacamere sono le
attività principali.