Arcipelago        Italia centrale Toscana                                  
  Cortona

 

 


In Camper:

seguire le indicazioni per il parcheggio dei bus sito a ridosso delle cinta murarie. Subito dopo c'è un'area alberata riservata ai camper, purtroppo è spesso invasa da automobili.

La città:

L’ampiezza e l'imponenza della cinta muraria, che termina con la fortezza del Girifalco, indicano l’importante ruolo svolto dalla città sin dall'epoca etrusca: strategica tra le vie commerciali tra Arezzo e Perugia e tra la Valtiberina e Siena. Chiamata Corythus dal nome del suo fondatore, Cortona raggiunse il massimo splendore al culmine estremo della civiltà etrusca. A quel periodo risalgono infatti i lunghi tratti delle mura, a blocchi rozzamente squadrati (IV secolo a.C.). Nei pressi possiamo ammirare numerosi ipogei, luoghi di sepoltura formati da stanze ricoperte artificialmente di terra e sassi a formare alti cumuli, noti popolarmente con il nome di meloni o tanelle: il più importante è quello di Camucia. Produzione caratteristica della Cortona etrusca erano i bronzi, di cui è testimonianza notevole il lampadario conservato all'Accademia etrusca. Quando, nel 1409, passò sotto Firenze, Cortona subirà nuove trasformazioni. Verrà riedificato il Palazzo dei Priori, e costruita la Cattedrale. Con l’ascesa a Firenze dei Medici assunse notevole rilevanza militare: sui resti della rocca medievale, fu edificata la nuova fortezza medicea del Girifalco.