Lo spettacolo inizia sotto l'abitato di Fara San Martino. Ammirando le sorgenti di acque incontaminate che passano accanto all'area Pic-nic  dando potenza e vita: alle storiche centrali idroelettriche, ai tradizionali lanifici, agli acquedotti  dell’intera vallata sangro-aventina e ai colossi locali dell’industria di pasta alimentare.

Nel versante orientale del Parco Nazionale della Majella si parte dall'area pic-nic di Fara e salendo per una strada sterrata, dopo un ampio parcheggio, si  attraversa la spettacolare forra denominata Gole di San Martino.
Il paesaggio montano che appare al viaggiatore, oltrepassato lo stretto, è costituito da bianche cattedrali di roccia calcarea che si aprono a ventaglio dando spazio a boschi e vallate.

I vostri passi percorreranno lo stesso sentiero attraversato per millenni dai pastori con il gregge o dall’eremita in cerca del contatto col divino. Sentirete la tranquillità provata dai monaci benedettini che qui fondarono l’antico monastero. Sono visibili dei resti in restauro.

Le pareti che si ergono a picco su di voi sono spesso utilizzate da appassionati di alpinismo come palestra.

Continuando la salita, anche se la strada si fa sempre più dura, lo sguardo si perde fra canyon e boschi.  Camminando si possono sentire i richiami dei rapaci, come l’aquila reale, il lanario, i gracchi corallini che qui dimorano abitualmente. Il nostro percorso si ferma nelle gole, proseguendo si può arrivare alla vetta del monte Amaro (2793 m).