Il sentiero ben segnato
sale attraversando
a tratti ruscelli d'acqua. Arrivati ad un ponticello decidiamo di
deviare dal percorso e ci incamminiamo lungo questa variante. Arriviamo ad una
serie di bellissime baite e ad una fontana
in cui è possibile abbeverarsi, inevitabile è una sosta per ammirare lo stupendo
paesaggio. Di fronte, l'imponente parete che sale fino alla sommità
Testa Grigia. Con il binocolo sono visibili le ferrate e alcuni scalatori
impegnati in parete. Nonostante la lontananza riesco con lo zoom della macchina
fotografica a immortalarli, sono visibili sulla parete sopra e sotto il
ponticello di funi.
L'ambiente circostante è tutto uno sbocciare di fiori.
Dopo pranzo ci incamminiamo di nuovo. Per riprendere il sentiero che conduce al
lago di Gabiet occorre ridiscendere verso la valle ove scorre il torrente. Il
posto è incantevole, superata la valle si può salire lungo il sentiero
incontrando delle mucche al pascolo, fino a superare la cresta ed arrivare al
lago.