E' possibile
scegliere fra due itinerari con zone di visione sottomarina diverse:
la prima parte da Portoferraio, e la seconda da Marciana Marina. Nella
seconda è prevista anche la visione di un relitto affondato a causa
della scogliera. La seconda, oltre venirci più comoda, insiste in un
tratto di mare a ovest dell'Isola d'Elba, più tranquillo perché meno
battuto da rotte di transito di traghetti, quindi probabilmente è più
facile fare avvistamenti di delfini. Al molo ci presentiamo alle
15,30 oltre a noi e l'equipaggio di altri due camper c'è una comitiva
di pensionati. Paghiamo il biglietto 15 € adulti 8 € bambini.
Partiamo ed usciamo dal porto. E' l'occasione di vedere
la
costa occidentale.
Il primo punto caratteristico è Capo S. Andrea. Poi passiamo le
Formiche di Zanca, delle piccole isolette o scogli. La navigazione
procede tranquilla, il mare è calmo. Più in là l'altoparlante ci
avverte che siamo di fronte alla "sedia di Napoleone" uno scoglietto
piatto.
Alla nostra vista possiamo rivedere tutto il tratto di costa più
panoramico fatto il giorno prima. La strada costiera corre alta e
pochissimi sono gli accessi al mare.
L'altoparlante
ci avverte che possiamo scendere nel piano sottomarino. La motonave
rallenta, dagli oblò si incomincia a vedere qualche pesce che si
avvicina attirato dal mangime distribuito dall'equipaggio. Si
riprende la navigazione verso sud, davanti a noi si vedono l'isola di
Pianosa e più lontano Montecristo.
Arriviamo di fronte all'abitato di Pomonte, poco più in là inizia di
nuovo la visione sottomarina, questa volta del relitto.
Accovacciati di fronte agli oblò rettangolari tutti i passeggeri si
gustano lo spettacolo.
E' ben visibile lo scafo affondato e una miriade di pesci fanno da
contorno. I pattini del catamarano
hanno
nella parte immersa due vetrate che danno visibilità su entrambi i
lati.
Siamo
praticamente dentro un acquario rovesciato. Tutt'intorno il brusio di
meraviglia dei passeggeri. Riprende la navigazione e il Nautilus
inverte la rotta. Ci accomodiamo sulla terrazza. Ripassiamo di fronte
a Pomonte e proseguiamo.
Ad un certo punto un marinaio vede qualcosa davanti a noi
sull'acqua che galleggia. La presenza di due gabbiani ci fanno
temere
che si tratti di qualche cadavere di animale morto. Purtroppo
si tratta di un delfino, ignoriamo la causa della morte. La notizia
rattrista tutti. Verrà segnalato alla Capitaneria di Porto.
Dopo l'avvistamento del delfino sono molto più attento a scrutare
l'orizzonte. Poco più in là un cormorano galleggia sulla superficie del
mare. Ad un certo punto scorgo qualcosa che si muove davanti a noi è
una tartaruga marina, sta nuotando in senso contrario alla rotta del
Nautilus. Avviso gli altri passeggeri che si affrettano a sporgersi
dalla fiancata destra. E' una "caretta caretta" di medie dimensioni: è un
avvistamento eccezionale nei nostri mari. Provo a fotografarla ma ahimè
la fotocamera Fujifilm FinePix ha lo zoom al massimo per la precedente
foto al cormorano e mi rimane difficile inquadrare la tartaruga, prima
di lasciarla velocemente alla nostra destra. Peccato! Si sa, nella
fotografia naturalistica bisogna "cogliere l'attimo". Continuiamo a
navigare. Ad un certo punto un membro dell'equipaggio esclama: delfini
in vista! L'eccitazione sale tra i passeggeri, si fa silenzio in
attesa che
riemergano, si tratta di una famigliola con il piccolo. Per la
presenza del piccolo i delfini sono molto più diffidenti e ci girano
intorno. Il Nautilus inverte la rotta e tentiamo un avvicinamento.
Questa volta "colgo l'attimo". La visione della famigliola rallegra
la compagnia, i delfini dopo essere emersi si concedono ogni
volta una
nuotata subacquea. Per noi quindi è difficile immaginare dove
riappariranno. I passeggeri sono tutti in piedi per vedere meglio.
Dopo un inseguimento durato un quarto d'ora invertiamo di nuovo
la rotta e torniamo a Marciana Marina. |