La
Torre pendente, è conosciuta in tutto il mondo per la bellezza
della struttura architettonica e la singolare pendenza che ne fa un
vero miracolo di statica. Iniziato nell'agosto 1173 (1174 secondo il
computo pisano), i lavori di costruzione rimasero interrotti a metà
del terzo piano a causa di un cedimento del terreno.
Nel 1275 I lavori, ai quali presero parte
Giovanni di Simone e Giovanni Pisano, ripresero con l'aggiunta di
altri tre piani secondo una linea che tende ad incurvarsi in senso
opposto alla pendenza, nel tentativo di correggerne l'inclinazione;
nella seconda metà del Trecento, forse per opera di Tommaso Pisano
(1350-1372) venne aggiunta la cella campanaria. A pianta circolare,
interamente rivestita in marmo bianco, la Torre presenta un partito
decorativo analogo a quello dell'abside del Duomo: sopra un primo
ordine di arcate cieche su semicolonne sono sei ordini di loggette e
la cella campanaria cilindrica, di diametro inferiore, con aperture
inquadrate da arcate cieche e coronamento ad archetti pensili.
L'inclinazione rispetto alla verticale
aumenta mediamente ogni anno di circa 6", pari a un aumento dello
strapiombo di 1 mm; dal 1990 sono in corso interventi di
consolidamento che hanno ridotto di alcuni millimetri l'inclinazione.
L'interno del campanile ha la forma di un grande pozzo cilindrico. Una
scala a spirale, composta da 294 gradini, aperta a ogni piano da
un'uscita verso la corrispondente galleria anulare esterna, sale alla
terrazza al di sopra dell'ultimo piano dove, entro la cella
campanaria, sono sette campane databili dal sec. XVII al XIX; qui
Galileo effettuò i suoi esperimenti intorno alla caduta dei
gravi;suggestivo il panorama sulla città e il territorio |