Visualizza mappa ingrandita
La risorsa principale di Saturnia è sicuramente il turismo termale: qui sono infatti situate le famose Terme di Saturnia, già conosciute nell'antichità, e oggi importanti mete turistiche a livello nazionale.
Le acque sulfuree di Saturnia sgorgano ad una temperatura di 37,5 °C e hanno rinomate proprietà terapeutiche. Molto suggestive sono le cascate del Mulino, situate presso un vecchio mulino, qui in un ambiente naturale è possibile immergersi in vasche ricavate nel torrente.
Grazie alla temperatura dell'acqua in una giornata di sole anche in pieno
inverno è possibile immergersi, le foto al lato sono state scattate in
dicembre.
Località molto frequentata dai camperisti che possono fermarsi nell'area camper aperta tutto l'anno e posta a metà strada dall'abitato di Saturnia e le terme,
oppure nel parcheggio del paese al costo di 3€ al giorno.
Frequentazioni del territorio di Saturnia sono documentate fino all'età del
Bronzo, con la successiva nascita e sviluppo di insediamenti etruschi, come
testimoniato dai resti di varie necropoli risalenti all'VIII secolo a.C.
Secondo Dionigi di Alicarnasso la città fu fondata dai Pelasgi. Durante il periodo romano
il borgo seguì le sorti di Vulci, fino a che nella metà del III secolo a.C.,
dopo la conquista del territorio vulcese da parte di Roma nel 280 a.C., Saturnia
fu elevata a sede amministrativa e prefettura, e poi a colonia nel 183 a.C.
Invasa dai Goti nel 411 e poi dai Longobardi nel 570, per la città iniziò nel VI secolo un lungo periodo di decadenza.
Citata da Clemente III nel 1188, vi sono attestati un castello, una chiesa plebana e le terme già frequentate. Governata dai conti Aldobrandeschi – per un breve periodo concessa ai conti di Tintinnano, venne poi contesa da Orvieto e da Siena, finché nel 1299 la città finì distrutta dai senesi durante un attacco contro Margherita Aldobrandeschi.
Nel corso del XIV secolo ne presero possesso gli orvietani, poi i Baschi di Montemerano e infine gli Orsini di Pitigliano.
Nel 1410 Saturnia fu definitivamente conquistata da Siena, rimanendo assoggettata alla città del palio fino al 1593, quando i Medici la
consegnarono come feudo al marchese Ximenes d'Aragona.
Il borgo rimase a lungo in abbandono e scarsamente popolato durante i secoli XVII e XVIII, finché alla fine del XIX non si ebbe un lento miglioramento. Oggi Saturnia è una rinomata località della Maremma che vede nel turismo termale e archeologico la sua principale risorsa.