Per l'inestimabile patrimonio artistico,
Venezia è universalmente considerata una tra le più belle città del mondo ed è annoverata tra i patrimoni dell'umanità tutelati dall'UNESCO.
Il centro storico è costituito da un insieme di isole poste nel mezzo della Laguna di Venezia, sulla costa adriatica nord-occidentale.
Secondo il "Chronicon Altinate" risalente al XI secolo, il primo insediamento a Venezia sulla Riva Alta zona Rialto, risale al marzo del 421 con la consacrazione della chiesa di San Giacometo sulle rive dell'attuale Canal Grande. Gli abitanti della terraferma vi cercarono rifugio a seguito delle varie ondate di invasioni barbariche che si succedettero dal V secolo, in particolare quella degli Unni del 452 e dei Longobardi nel 568.
Per la sua posizione geografica si creò un rapporto privilegiato con l'oriente Bizantino. Divenne uno dei principali porti di scambio tra l'Occidente e l'Oriente, permettendo lo sviluppo di una classe mercantile dinamica ed intraprendente che nel corso di quattro secoli circa trasforma la città da remoto insediamento e avamposto imperiale a potenza padrona dei mari, ormai totalmente indipendente.
È stata una delle Repubbliche marinare, insieme a Genova, Pisa e Amalfi; a ricordo di ciò il leone di San Marco, emblema della Serenissima, appare nelle insegne marine della bandiera italiana.
Il capo del governo era il Doge deriva dalla parola latina dux.
Ebbe, col passare del tempo, il suo potere sempre più vincolato da nuovi organi istituzionali. Molti Dogi, soprattutto prima dell'anno mille, si videro costretti a prendere i voti perché i cittadini li reputavano troppo bramosi di potere: alcuni vennero anche uccisi.
Nel XIII secolo Venezia, all'apice della sua potenza, dominava gran parte delle coste dell'Adriatico, regioni quali la Dalmazia, l'Istria, molte delle isole dell'Egeo, Creta, Cipro, Corfù, ed era la più importante potenza militare e tra le principali forze mercantili nel Medio Oriente.
Nel XV secolo il territorio della Repubblica si estendeva da Brescia all'Istria, e da parte dell'attuale provincia di Belluno fino al polesine veneto. Ma la decadenza cominciò a farsi sentire già nel XV secolo: eventi storici come l'accrescersi della potenza Ottomana e lo spostamento dei commerci verso le Americhe colpirono duramente la vocazione marittima della città che finì per volgere i suoi interessi economici verso l'entroterra.
La conformazione paludosa del terreno su cui sorge Venezia hanno richiesto la soluzione a diversi problemi nella costruzione degli edifici e nell'urbanistica della città:
consolidamento delle fondamenta, ottenuto piantando nel terreno instabile delle isole lagunari dei pali di legno.
L'assenza di fonti di acqua potabile ha portato allo sviluppo dei campi e campielli,
dove la stessa area urbana veniva usata come una enorme cisterna, isolata dalle infiltrazioni della laguna con argilla e riempita di sabbia per la raccolta ed il filtraggio dell'acqua piovana,
infine un pozzo al centro del campiello permetteva l'approvvigionamento di acqua potabile. L'adeguamento delle abitazioni con ingressi sull'acqua per l'accesso delle persone e dei magazzini per il carico scarico delle merci.Il delicato equilibrio della laguna, che risente dell'apporto di sedimenti e di acqua dolce dai fiumi, dell'invasione dell'acqua marina in base alle maree e al vento, ha reso necessario l'attento controllo del regime delle acque nel corso dei secoli. in ciò Venezia è stata maestra nel passato modellando la laguna con interventi idraulici e di gestione ambientale e trovando un equilibrio tra laguna e città. Tale equilibrio si è rotto nell'ultimo secolo a causa dell'intervento umano che ha anche portanto all'aggravamento del fenomeno dell'acqua alta. Il progetto MOSE, ormai deciso da parte del Governo Nazionale per salvare Venezia dalle acque alte, è contestato da alcuni ambienti cittadini per l'eccessivo ristagno dell'acqua nella laguna.