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 Trapani  

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Nel IX secolo i Fenici da Cartagine si mossero verso le coste occidentali della Sicilia, trovarono il borgo di Trapani già costruito dagli Elimi la convivenza fu pacifica.

Nell'VIII secolo i Greci fondarono le prime colonie in Sicilia, i Fenici lasciarono che essi occupassero la parte orientale dell'Isola rimanendo nella punta occidentale. Durante l'influenza punica furono costruiti monumenti, si svilupparono i commerci, si rese autonoma da Erice, ebbe un fiorentissimo cantiere navale.

Durante le guerre contro i Greci e Siracusa, Trapani si fortificò rimanendo alleata di Cartagine. Ormai non era più un piccolo borgo, gradualmente giunse a essere una città murata di forma quadrangolare con un perimetro di più di un miglio, tutta circondata dal mare tranne che nella parte orientale.

Per la sua importante posizione strategica fu utilizzata durante la prima guerra punica, nel mare di Trapani i Cartaginesi sconfissero la flotta romana. Anni dopo però, dopo una sanguinosa battaglia alle Egadi, i Romani conquistarono la città, mutandone il nome in Drepanum. Dopo i Romani, dominarono la città i Vandali, poi i Bizantini, ma fu con gli Arabi e con i Normanni, che la città si sviluppò, nei commerci e nelle attività culturali.

Dopo le brevi periodi sabaude e austriache, dalla seconda metà del Settecento inizia il regno borbonico con il Regno delle due Sicilie, che continuerà fino al 1860. In questo periodo i trapanesi si dedicano al commercio e all’industria. Fiorente è l’attività marinara, così come le industrie del sale e le tonnare. Trapani partecipò attivamente ai moti del 1848, repressi sanguinosamente.

Liberata nel maggio del 1860 dai garibaldini sbarcati a Marsala, aderì con il plebiscito per il Regno d'Italia.