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Itinerario Creta occidentale
venerdì 8 luglio 2005
modalità di arrivo:
Strada che collega la E 75 a Paleohora, arrivare a Kantanos. Qui prendere la deviazione a sinistra per Sougia, incontrando nell'ordine: Annissaraki, Temenia, Rodovani, Moni. Arrivati sul lungomare di Sougia girare a sinistra e scendere sulla strada sterrata che costeggia la spiaggia, attraversando un letto di un fiume in secca.
aspetti positivi |
Molto paesaggistica. Ottime possibilità di
campeggio a Sougia |
aspetti negativi |
Strada stretta con piante che invadono la carreggiata |
descrizione della giornata:
La notte passa tranquillamente. Al mattino veniamo svegliati dall'allestimento
di un banchetto che vende
prodotti agricoli locali. Infatti
tutta la strada è costellata da posti ove gli agricoltori si ingegnano a
vendere i loro
prodotti ai turisti (miele, olio). Partiamo per Kantanos, qui giriamo a destra in una strada che s'inerpica
seguendo le
indicazioni per Sougia. La
strada nel primo tratto consente di marciare soltanto in I e
II marcia, suonando
frequentemente il clacson, è molto
stretta inoltre gli alberi invadono frequentemente la carreggiata. Per fortuna
è poco trafficata. Nell'ultimo tratto diventa più
larga e consente di andare più spediti. Arrivati a
Sougia
scendiamo sulla strada sterrata che costeggia la
spiaggia. Qui tra piccoli camper e soprattutto tende, i
campeggiatori sono dappertutto. Gli
alberi che sono in spiaggia e quelli più addietrati nella macchia
mediterranea hanno l'ombra già
occupata da tende e sdraio. Parcheggiamo il camper sulla spiaggia con il
tendalino rivolto verso il mare.
Il vento non da più fastidio e possiamo finalmente tirare fuori il tendalino con
tavolino e sedie. E' sabato e qui l'atmosfera che
regna è proprio particolare. Innanzitutto scopriamo che la
spiaggia da dove siamo noi in poi è il regno dei
nudisti, ma non è per questo, piuttosto intorno a noi, a mano
a mano che si avvicina la sera è tutto un fiore di
tende e sacchi a pelo: sembra di stare in un campeggio libero
stile anni '70. L'unica differenza da quegli anni è che allora erano tutti giovani stile “free”, oggi qui ci sono tutte le
età, gruppi di giovani, famigliole con i bimbi
piccoli, coppie di una certa età. L'atmosfera è festosa e con il
nostro camper ci sentiamo dei campeggiatori di lusso.
Arrivano anche altri autocaravan: uno di questi un
motorhome Laika
Ecovip 600 di un tedesco si appresta a parcheggiarlo
davanti a noi in linea sulla spiaggia, nella manovra
però si affonda una ruota motrice anteriore nella sabbia scavando una
buca. In queste situazioni su
sabbia e ciottoli avere una motricità
posteriore su gemellato come il nostro mezzo su meccanica Ford
fa la differenza. Ci rechiamo anche noi a vedere cosa possiamo fare per
aiutarlo, il tedesco parla anche un po’ di
italiano e ci scambiamo alcune idee sul da
farsi. Quando
ormai si era rassegnato a cercare di tirare su il
mezzo con il cric, arriva in soccorso un suo
connazionale su un camper con delle ruote enormi a 4 ruote
motrici un vero "panzer", lega una
robusta corda tra i due mezzi e senza sforzo con una efficienza tutta
tedesca il "panzer" tira fuori il
connazionale dalla scomodissima situazione.
Nel pomeriggio prendiamo le nostre biciclette e ci rechiamo in paese.
La nostra
passeggiata in bicicletta non passa inosservata:
all'incrocio principale si ferma l'auto della polizia locale e ci
guarda chiedendoci qualcosa, ci avviciniamo. Sono
incuriositi dalla bicicletta elettrica Aprilia, in
inglese ci
chiedono come funziona, gli illustriamo le
qualità della bicicletta; ormai non solo loro ma anche alcuni passanti
si fermano incuriositi. Il capo pattuglia vuole
sapere l'indirizzo dove l'abbiamo comprata, non avendolo con noi,
ci accordiamo per farglielo avere al posto di polizia. Torniamo al camper. Cala il sole, ceniamo, ripieghiamo il
tendalino perché non si sa mai,
di notte il vento potrebbe riprendere. Sopra di noi uno spettacolo infinito di
stelle, si vedono pure le nebulose, è uno spettacolo
che a causa dell'inquinamento luminoso raramente nei nostri cieli si riesce a vedere.
Sougia
sabato 9 luglio 2005
aspetti positivi | Mare limpido e trasparente, docce in spiaggia. |
descrizione della giornata:
Al mattino la zona ove ci siamo fermati è ombreggiata dalla montagna che in fondo alla baia scende a picco sul mare. Ma appena sorge il sole è necessario stendere il tendalino perché anche nelle primissime ore il sole picchia. Facciamo colazione sul tavolino che abbiamo montato accanto al camper. Qui praticamente ci sono tutti i confort di un normale campeggio: docce in spiaggia, bar con taverna, e possibilità di campeggiare in assoluta tranquillità. Al mattino oltre alle tende sparse sulla spiaggia un po’ qua e un po’ là, si vedono vicino alla riva distanziati fra loro alcuni solitari che dormono nel sacco a pelo. Ma con il rapido scomparire dell'ombra del monte il sole induce i campeggiatori ad alzarsi e smontare le tende. La spiaggia incomincia ad avere il suo consueto aspetto diurno con i primi bagnanti che affollano la spiaggia. Tiro fuori il Kajak dal vano garage e mi appresto ad iniziare la prima escursione della giornata.
All'ora di pranzo ci rechiamo al vicino bar-taverna,
sedendoci al fresco sotto gli alberi. Mentre mangiamo
arriva
l'auto della polizia con a bordo il poliziotto
interessato alla nostra bici. E' in borghese e si reca a parlare con i
gestori del bar. Con
l'occasione lo avviciniamo e gli consegniamo l'indirizzo, ci saluta molto
cordialmente. Nel
pomeriggio di nuovo mare con escursione in Kajak questa volta in direzione opposta verso il
porticciolo.
Intanto, essendo sabato il numero di bagnanti è cresciuto. Il
parcheggio vicino al nostro camper si è riempito di auto
prese a noleggio dai turisti, sarebbe impossibile muovere il camper se
volessimo partire. Arriva anche
un gruppo di giovani francesi con zaini e sacchi a
pelo. Vicino a noi arrivano due donne che per età dovrebbero essere
madre e figlia, si parlano in inglese. Incominciano a setacciare la sabbia alla
ricerca di ciottoli che
rimuovono e dispongono al di fuori formando un
piccolo muretto a secco circolare, al suo interno montano una piccolissima
tenda e passano lì la notte. Si ripete l'atmosfera festosa di
allestimento camping per la notte che
avevamo assistito il giorno prima.
domenica 10 luglio 2005
aspetti positivi | Mare stupendo e tranquillità |
descrizione della giornata:
La notte passa tranquilla, anche la giornata come
la precedente, passa stando al mare, una giornata di vero
relax. Ci rechiamo di nuovo in paese con le biciclette per far
spesa e scattare qualche foto. La domenica volge al
termine e la spiaggia incomincia a svuotarsi. Nel pomeriggio incominciano le
partenze. Partono anche le
due donne di lingua inglese che campeggiavano vicino a
noi, non più da sole, ma con due giovanotti, uno dei quali in
tenere effusioni con la più giovane.
La sera la passiamo a contemplare lo splendido scenario di stelle presente
sopra di noi, la Via Lattea evidentissima, qualche stella cadente.
Da Sougia a
Paleohora
modalità di arrivo:
Si ritorna a Kandanos,
si gira a sinistra percorrendo la strada fino a Paleohora.
Entrati in città si volta a sinistra arrivando sul lungomare. Si prosegue seguendo le
indicazioni per il campeggio.
aspetti positivi | Lungomare dopo il campeggio, con possibilità di
sosta |
aspetti negativi | Campeggio rumoroso di notte per la presenza di
una vicinissima discoteca |
descrizione della giornata:
Il mattino lo passiamo a fare i bagni al mare. Pranzo nella taverna della
spiaggia. Partiamo
anche noi a malincuore. Arrivati a Paleohora dopo
una breve sosta in città ci dirigiamo verso il
campeggio: abbiamo
necessità di svuotare i serbatoi. Il campeggio è
molto piccolo e i camper vengono fatti sostare nel
piazzale
d'ingresso sotto grandi alberi. Ci rechiamo al bar taverna presente nel campeggio, qui facciamo
subito
amicizia con due giovani donne italiane che sono
lì per lavorare nella stagione estiva. Una di esse ha
una figlia
della stessa età di Elisa che non vede l'ora di
giocare finalmente con una bambina italiana. Le due bambine
giocano e fanno il bagno tutto il pomeriggio
fino a sera. Qui il vento proveniente da nord che ci ha sempre
accompagnato è totalmente scomparso
e il caldo diventa irresistibile. E' l'unica giornata in cui abbiamo
veramente sofferto il caldo. In
serata prendiamo le biciclette e ci rechiamo a Paleohora,
la cittadina ha
un'intensa vita notturna; i negozi - chiusi nel
primo pomeriggio per la temperatura troppo alta - aprono dalle 17/18 circa fino
alle 23/24. Nella zona pedonalizzata
è tutto un susseguirsi di bar negozi e locali per turisti. Ne
approfittiamo in un internet-cafè per mandare via e-mail saluti ad amici e qualche foto
appena scattata. Tornati al campeggio
ci prepariamo per la notte. Purtroppo pur essendo lunedì, appena ci siamo
coricati la vicinissima
discoteca inizia a sparare musica ed avendo il
"privilegio" di affacciarci al suo piazzale d'ingresso ci sorbiamo
un interminabile tam-tam ritmico fino alle 4 di
notte, dopodiché cessata la musica da discoteca inizia quella
proveniente dalle auto che insieme a sgommate e
roboanti partenze e stridore di freni per almeno un'altra
oretta ci tiene compagnia. Dopodiché ormai alle prime
luci dell'alba ci viene concesso di dormire.
Verso Elafonissi
modalità di arrivo:
Da Paleohora si ritorna a Kandanos (la strada che passa vicino alla costa è sconsigliata, perché non adatta ai camper). Si gira per Elafonissi passando
per Aligi. Arrivati ad intercettare la strada proveniente da Kissamos,
girare a sinistra, passando Elos,
Louhio e Vathi seguendo le
indicazioni per Elafonissi.
aspetti positivi | Paesaggi (per ora) incontaminati, mare con colori tropicali. |
aspetti negativi | traffico in una strada tratti strettissima.
Parcheggio ad Elafonissi intasato da auto |
descrizione della giornata:
Dopo la notte insonne, scarichiamo i serbatoi del camper
carichiamo quelli di acqua potabile e ce ne andiamo.
Le due italiane che
lavorano lì ci hanno sconsigliato di percorrere la
strada per Elafonissi che passa vicino al
mare, perché troppo stretta e accidentata nel tratto
sterrato. Quindi facciamo un giro più lungo tornando a
Kandanos. Arrivati sulla strada proveniente da Kissamos, ci fermiamo a mangiare alla taverna posta proprio
al bivio.
Ripartiti dopo esserci riposati all'ombra, la strada da Elos a Vathi incomincia ad avere
dei tratti molto stretti,
inoltre a quell'ora inizia
il controesodo da Elafonissi, incontriamo lunghe
colonne di auto e qualche pullman in
senso contrario.
Molti turisti, forse perché viaggiano su un'auto noleggiata, tendono a
prendere le curve
allegramente, un po’ larghe
invadendo l'altra corsia. Procediamo molto lentamente suonando in continuazione
il clacson. L'ultimo tratto di strada è decisamente più largo. Arrivati in prossimità di Elafonissi prima che
termini la strada asfaltata ci fermiamo a far
spesa al mini-market. Qui compriamo dell'olio produzione propria imbottigliato davanti a noi in
una bottiglia di plastica (dell'acqua) che scopriamo poi ottimo a soli 3 € al litro. Inizia la
strada sterrata, ci fermiamo in uno slargo per ammirare il panorama: sembra
proprio di stare in un'isola
tropicale, i colori della baia vanno dal verde
smeraldo all'azzurro, la spiaggia bianchissima è tutta protesa
verso un'isoletta. In fondo al parcheggio a sinistra scorgiamo dei camper, decidiamo di dirigerci lì. Scesi al
parcheggio, troviamo il passaggio intasato da auto
in sosta che lasciano uno stretto spazio transitabile solo da
automobili. Sono circa le 17, ci fermiamo in attesa
che cessi l'assedio di auto. Un'oretta dopo possiamo
proseguire e parcheggiare. Entriamo subito a chiacchierare con la piccola comunità di camperisti
italiani
seduta all'ombra di ginepri, alcuni camperisti già incontrati. Ad Elafonissi al contrario di altri
posti di Creta la presenza di
autocaravan è costante gli italiani sono in
maggioranza, seguiti da francesi e tedeschi. Qui ritroviamo pure
l'autocaravan 4x4 tedesco soprannominato da noi
"il panzer".
Impossibile resistere ai colori del mare, facciamo un bagno e una
doccia in spiaggia.
mercoledì 13 luglio 2005
aspetti positivi | Mare stupendo |
aspetti negativi | acqua fredda e vento |
descrizione della giornata:
La notte passa tranquilla e ventilata, il posto al
mattino presto ha tutto un altro aspetto.
Ne approfitto
per fare un po’
di foto. Il vento qui ha
ripreso a soffiare rendendo impossibile mangiare
fuori sul tavolino che non proviamo nemmeno a tirar fuori.
Elafonissi esplorazione della
costa ovest
giovedì 14 luglio 2005
aspetti positivi | Mare stupendo, eco-WC
presenti in spiaggia |
descrizione della giornata:
Al mattino subito parto per la mia esplorazione in kayak, lasciando Paola ed Elisa a godersi il primo bellissimo bagno. Le fasi centrali della giornata proseguono con la stessa sequenza di arrivi con i pullman turistici della precedente. Nel pomeriggio, insieme a Nino un camperista venuto la sera prima, lo accompagno alla visita dell'isola. Più tardi, andiamo all'esplorazione della costa ovest.
Elafonissi tratto est
venerdì 15 luglio 2005
modalità di arrivo:
A piedi percorrendo il sentiero E4.
aspetti positivi | Paesaggi incontaminati, macchia mediterranea con
ginepri centenari |
descrizione della giornata:
Al mattino nuovo giro in Kajak, il vento
da ovest non accenna a cessare e di conseguenza neanche la corrente. Il mare rimane agitato nella baia posta ad ovest e calmo
nella parte riparata dall'isola di Elafonissi.
Debbo rinunciare a circumnavigare l'isola ed
accontentarmi di rimanere nella baia posta ad est.
Nel pomeriggio esplorazione con Nino percorrendo il
sentiero E4 della costa orientale. Rientrati alla base osserviamo l'arrivo di alcuni campeggiatori
greci, varano un gommone dal carrello trainato da un
fuoristrada e iniziano a fare la spola per portare provviste in
una località raggiungibile in barca.
sabato 16 luglio 2005
modalità di arrivo:
Ripercorrere la strada fatta all'andata, sempre dritti
fino a Kissamos
aspetti positivi |
A
Falassarna mare cristallino
con spiaggia rosa, possibilità di sosta |
descrizione della giornata:
Partiamo al mattino a malincuore da Elafonissi.
Per muoversi occorre farlo al mattino prima delle ore
10
quando incominciano ad arrivare la prima massa di
turisti, inoltre oggi è sabato e la ressa di auto sarà
superiore a quella dei giorni precedenti. Arrivati
al mini-market in cui abbiamo acquistato l'olio ci
fermiamo per
acquistarne dell'altro da portare in Italia. Sono le
ore 9 e il negozio ha appena aperto. Ripartiamo; dobbiamo
passare la zona in cui la strada è più stretta
prima delle colonne di auto e pullman di turisti. Niente da fare,
incontriamo le prime file di auto proprio nella
parte di strada più stretta. Avanziamo con prudenza facendo largo
uso di clacson. Ad un certo punto: panico! Ecco il primo
pullman e proprio in una curva. Il conducente,
per fortuna vedendoci, si allarga il più possibile
e si ferma. Rimane uno stretto passaggio. Noi dobbiamo provare a passare
strusciando una siepe. E' fatta!
siamo ormai fuori. Poi la strada si fa più larga ma dopo Mili torna stretta.
Siamo su una gola, la strada è intagliata nella roccia
ma in alcuni punti sporge addirittura sulla sede stradale. Fa
una certa impressione passare per questa gola.
Infine un semaforo regola l'accesso ad un tunnel transitabile a senso
unico alternato. Passatolo rimaniamo imbottigliati con la coda che attende di
entrare nel tunnel,
dobbiamo attendere che partano a loro volta con
il verde, poi avanziamo strombazzando ai veicoli che
continuavano ad arrivare in senso
opposto. Arrivati a Voulgaro ci fermiamo al Café Ouzerie alla fine
dell'abitato. Facciamo colazione sotto una tettoia in legno ove spira un piacevole venticello. Il bar ha i servizi
igienici esterni, chiediamo al proprietario se
possiamo fare rifornimento d'acqua e svuotare la cassetta del wc.
Ci consente di farlo. Non abbiamo nessuna fretta
di arrivare a Kissamos così rimaniamo lì a
goderci il
panorama, è disponibile per gli ospiti un binocolo
per l'osservazione del monte di fronte ove è possibile assistere a
qualche evoluzione di un rapace. Si è fatta l'ora di pranzo,
mangiamo lì. Ripartiti arriviamo a Kissamos e
prendiamo la direzione per
Falassarna.
Ci arriviamo nel pomeriggio. I luoghi con possibilità di
sosta per il
camper sono molteplici, noi ci fermiamo in un punto
della strada sterrata che percorre il lungomare della baia
un po’ rialzato. Da lì perfettamente in piano si domina la vista della grande spiaggia, è il punto più vicino
alla
riva del mare. Il mare anche qui è stupendo con
acqua cristallina e anche con colorazione rosa nella battigia!
Al contrario di Elafonissi però il colore smeraldo sfuma subito in blu perché il fondo
si fa quasi improvvisamente più profondo. Fatto il bagno ci dirigiamo
alle immancabili docce da spiaggia.
Falassarna e porto di Kissamos
domenica 17 luglio 2005
modalità di arrivo:
Da Falassarna prendere la strada per Kissamos. Arrivati 3 Km prima della città girare a sinistra per il porto.
aspetti positivi | Mare stupendo, spiaggia lunga con diverse possibilità di sosta |
descrizione della giornata:
Mattino bagno con escursione in kajak
percorrendo tutta la baia. Arrivato al punto più a nord la spiaggia finisce
ed inizia la scogliera, questa zona è
spesso frequentata da nudisti. La baia ha nella parte centrale una
spiaggia molto
lunga in parte colonizzata da sdraio ed ombrelloni; dietro una vasta area
pianeggiante occupata da due
taverne consentono possibilità di sosta
in camper. Il pranzo lo consumiamo al bar su tavolini con tettoie
circolari in paglia. Al mattino
l'affollamento in spiaggia è contenuto, dalle ore 12-13 invece aumenta. Nel
pomeriggio tiriamo fuori le bici e ci
rechiamo al porticciolo posto più a sud ad Agh. Livadia, secondo la nostra
cartina esiste un servizio di barche per Balos ove sappiamo esserci un altro paradiso. Arrivati non
troviamo
nessuna indicazione in proposito.
Chiediamo alla gente del posto che ci indica
Kissamos come luogo di
partenza dell'imbarcazione. Torniamo al
camper e ripartiamo per Kissamos. Arrivati al porto di Kissamos
ormai è sera. Ci fermiamo lì per la notte.
Balos
lunedì 18 luglio 2005
modalità di arrivo:
aspetti positivi | Mare dai colori stupendi sia a Gramvussa sia a Balos |
aspetti negativi | Catrame sulla spiaggia di Balos,
costo della gita un po' troppo alto: 20€ adulti, 10€ bambini. |
descrizione della giornata:
Ci alziamo con comodo, sono tre le navi che portano i turisti a Balos: la prima parte alle 10, la seconda alle 10,15 e la terza alle 12,15. Optiamo per la terza partenza, perché quest'ultima
tornando più tardi, ci concede
momenti da passare a Balos
con meno affollamento. Mangiamo qualcosa prima di partire e c'imbarchiamo. La piccola
nave la Balos Express incomincia il suo viaggio
costeggiando la penisola, si vede intagliata sulla
montagna la strada sterrata che sale
lentamente, non ha protezioni lato mare.
Circa a metà strada si vede la
cappella Agh. Ioannis, più
sotto la nave accosta per farci vedere un'enorme caverna che si affaccia sul
mare.
In fondo alla strada s'intravvede Agh. Sostis Bay ove sorge
un edificio adibito a taverna. Doppiamo il capo Vouxa caratterizzato
da un promontorio perforato da parte a parte lasciando intravedere la baia con
l'isola di
Gramvoussa. Intanto la nave entra nella baia
ove
attraccherà ad un minuscolo porticciolo, lì ci sono
già ancorate alcune piccole imbarcazioni di greci che,
girando con la loro barca, si accampano nei
luoghi più belli come quello. La sosta prevista è di un'oretta.
Piccolo appunto agli organizzatori: Perché fare scalo
prima a
Gramvussa costringendo i turisti che
vogliono
visitare il castello a salire i mille gradini
sotto il sole implacabile delle ore più calde della giornata? Non sarebbe
meglio andarci al ritorno dopo il bagno a Balos? Sono queste le domande che mi vengono in mente
mentre
salgo sudando sugli alti gradini del sentiero che ci
porterà alla fortezza. Tornati giù alla baia, impossibile non resistere ad un bagno
rinfrescante in queste stupende
acque cristalline. Tornati alla nave ci
accoglie il profumo degli spiedini
preparati dall'equipaggio su un barbecue (non
compresi nel prezzo di viaggio!).
Ripartiamo per arrivare a Balos.
Arriva anche per noi l'ora di partire da questo posto che al calar
della sera diventa sempre più suggestivo ed
incantato.
Kalives
modalità di arrivo:
Superato Kissamos si esce a destra su uno stradello che scende con indicazione "Beach" e un campeggio. Finita la piccola discesa si gira a sinistra passando sotto la strada appena abbandonata. Seguire le indicazioni fino al mare. Si riprende la strada per Hania. Superata Hania si prosegue in direzione di Rethimno, uscire per Kalives, poco dopo Kalami alla fine della discesa prendere a sinistra per il mare. Strada stretta tra ulivi al bivio proseguire dritti per la spiaggia.
aspetti negativi | mare sporco, catrame, traffico a Hania |
descrizione della giornata:
La notte al porto di Kissamos passa
tranquilla fino alle 4 di notte quando veniamo svegliati dal rumore dei
mezzi che sbarcano dal traghetto della compagnia Anen proveniente dal Peloponneso. Appena
fa l'imbrunire
decidiamo di muoverci, ma prima di partire
approfittiamo dei gabinetti del porto per liberarci delle acque
sporche e rifornirci delle acque pulite, dietro l'edificio
è presente un lavabo con rubinetto con attacco standard
da 1/2 pollice. Superato l'abitato di Kissamos dopo qualche chilometro usciamo
per andare alla spiaggia, qui
facciamo colazione e un rapido bagno. Ripartiti
ci dirigiamo verso Hania. Arrivati poco prima del
cartello per
Tavrontis giriamo a sinistra seguendo i cartelli Tavrontis beach, Kamisana snack.
Arriviamo in una spiaggia che si
presta molto al campeggio, ma l'acqua è sporca e nella spiaggia troviamo del
catrame. Decidiamo di
ripartire per Hania
percorrendo il lungomare. La strada è contornata di case, alberghi e botteghe
per turisti.
Mentre andiamo ci capita di incontrare sulla strada
più volte trenini per turisti. Quest'ultimi come
tanti
bambinoni con il viso arrossato dal sole ci
guardano seduti nei loro vagoncini, li superiamo chiedendoci come
si possa passare le proprie ferie in quel modo, in
alberghi con il prato all'inglese costruiti seguendo
un'architettura standard che potrebbe essere
collocata in qualsiasi parte del mondo, completamente estranea
alla cultura e all'architettura locale. E' una parte
di Creta completamente diversa da quella che abbiamo visto
nel nostro viaggio. Chi viene a passare le sue
vacanze lì si fa un'idea di Creta proprio sbagliata e
superficiale.
Qui i turisti non noleggiano le piccole auto utilitarie che
abbiamo più volte incontrato nell'isola, ma potenti
spider o grossi
fuoristrada per
non sfigurare. Il traffico si fa sempre più intenso a mano
a mano ci avviciniamo alla città, fino a finire
completamente imbottigliati. Sembra
di trovarsi in una grande metropoli italiana, con
l'unica differenza che qui
il traffico non è costituito da persone che vanno
a lavorare, ma da turisti in vacanza! Appena possiamo
uscirne fuori scappiamo via dalla città, prendiamo la superstrada ed usciamo a Kalami. Poco
prima del paese
ci immettiamo in una strada che porta al mare.
Passiamo lì la notte.
Kalives e imbarco per il Pireo
mercoledì
20 luglio 2005
modalità di arrivo:
Si riprende la E75 per Hania si esce a Souda, si seguono
le indicazioni per il porto.
aspetti positivi |
Mare trasparentissimo a Kalives |
aspetti negativi | Traghetto stracarico |
descrizione della giornata:
E' l'ultimo giorno che passiamo nell'isola. Ci svegliamo e ci rechiamo alla vicina spiaggia. Il mare è una tavola fermo come un lago. Tiriamo fuori il Kayak ed inizio un'escursione verso l'isola di Karga. Finita l'ultima gita in kayak, dopo una doccia in spiaggia risaliamo in camper e partiamo. Questa stessa sera dobbiamo prendere il traghetto per il ritorno. Andiamo a Souda (Hania) mangiamo in una taverna e aspettiamo l'ora della partenza mettendoci in un posto all'ombra vicino al porto . Arrivata la nostra nave in porto, ci mettiamo con largo anticipo in coda per l'imbarco. Dopo una lunga attesa ci fanno finalmente salire. Ci fanno mettere il camper in una nicchia laterale accostando moltissimo alla parete, per entrarci occorre ripiegare lo specchietto destro. Davanti a noi fanno entrare un furgone anche lui a retromarcia lasciando la distanza dai veicoli di soli 5 cm. Tutti i mezzi costituiti al 95 % da TIR sono stipati in questo modo. Come per l'andata il traghetto è stracarico. Cosa potrebbe succedere se con il mare mosso i veicoli incominciassero a ballare andando ad urtarsi l'uno contro l'altro? Ci sono sufficienti margini di sicurezza per affrontare qualsiasi condizione del mare con un traghetto carico in questo modo? Queste sono le domante che tentavo di allontanare dalla mente per riuscire ad addormentarmi nella rumorosa cabina (vibrava tutto) della Anek Lines.
Dal Pireo
giovedì
21 luglio 2005
modalità di arrivo:
Seguire le indicazioni per Atene e poi prendere l'autostrada per
Patrasso. Uscire per sosta ad Akratas. Si riprende la strada per Patrasso,
infine seguire le indicazioni per il porto.
aspetti positivi |
Mare trasparentissimo ad Akratas |
descrizione della giornata:
Arrivati nel porto sbarchiamo senza problemi e prendiamo subito la direzione per l'autostrada.
Il prossimo imbarco lo abbiamo a Patrasso alle 21. Abbiamo quindi tutto il tempo per fare un'ultima sosta al mare. Da un precedente viaggio in Peloponneso sappiamo che la costa che precede Patrasso è molto bella. Già verso Egira usciamo dalla autostrada e proseguiamo sul lungomare in direzione Patrasso. Attraversando un ponte rimaniamo abbagliati dalla spiaggia sottostante. Decidiamo di fermarci lì. Torniamo un pochino indietro per imboccare uno stradello in discesa posto appena prima del ponte che arriva alla spiaggia con accanto porticciolo di piccole barche. Lo stradello è in forte discesa, ma è cementato e non crea problemi per la discesa con il camper. L'acqua è trasparentissima e non ci fa rimpiangere il meraviglioso mare che abbiamo lasciato a Creta. Nel pomeriggio ripartiamo per imbarcarci sull'ottimo traghetto della Superfast. Prima di recarci in porto facciamo il pieno di gasolio a 0,899 €/l. E pensare che solo un anno fa erano questi i prezzi praticati in Italia!