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Itinerario in camper
Da Roma a Barcellona
Dopo un lungo e freddo inverno, trascorso a casa attendendo l’arrivo del nuovo camper, finalmente il camper è arrivato, e insieme a lui è arrivata anche la Pasqua.
Quale migliore occasione per inaugurare il nuovo camper in un bel viaggetto!
Convoco immediatamente il gran consiglio di famiglia e, previsioni meteo alla mano, si decide per Barcellona, dove la famelica perturbazione in arrivo dal nord Europa non ci colpirà. La votazione è pressoché unanime…..e Barcellona sia!
Diario di bordo
Mercoledì 19 marzo 2008
percorso stradale: Autostrada Roma Civitavecchia, Aurelia fino a Livorno, poi autostrada per Ventimiglia
aspetti positivi |
Tempo bello fino a Livorno |
aspetti negativi |
Vento forte e nubifragio in Francia |
descrizione della giornata: Ore 08,00 partenza – Il GRA è molto trafficato e impieghiamo più di un’ora a raggiungere la Roma-Fiumicino, poi deviamo sulla Roma-Civitavecchia e di seguito sulla SS.1 Aurelia. Il tempo è bello ed il traffico scarso.
Perseguitati dai limiti di velocità che variano dai 60 ai 90 km/h teniamo a freno i nostri cavalli ed arriviamo a Livorno che sono circa le 13,00. Decidiamo di sostare per il pranzo in un’area di servizio dove facciamo anche rifornimento. La media dei consumi fin qui è stata di circa 8,6 Km/litro, avremmo fatto meglio se non avessimo dovuto subire quell’oretta buona di colonna sul GRA di Roma, pazienza!
Ripartiamo e di gran carriera ci buttiamo sull’autostrada per Genova, Ventimiglia ed il confine con la Francia, dove ci dà il benvenuto un vero e proprio nubifragio.
Folate di vento ed acqua che ci impegnano notevolmente alla guida, anche perché arrivano nel momento in cui il traffico è più intenso, ovvero nella zona che va dal confine fino a circa Nizza. Poi il temporale si placa, ma il vento no!. Alle 20,20 circa arriviamo all’area autostradale di “Gambarette Nord” (Agip) dove decidiamo di fermarci per la cena, quindi dopo aver verificato l’esistenza dei principali parametri di sicurezza (l’area è illuminata, con autogrill aperto tutta la notte e sono presenti anche altri equipaggi di camperisti) e presa qualche opportuna precauzione (bloccate le porte della cabina con una cinghia per bagagli) ci concediamo il giusto riposo. Il consumo della giornata è stato di circa 8,5 Km/litro.
Gambarette nord (Francia)
Giovedì 20 marzo 2008
Barcellona | latitudine | longitudine | percorso stradale: Autostrada per Barcellona, con breve deviazione (ad Aix en Provence) per le Camargue. |
41°24’50.41 | 2°13’12.23 | ||
aspetti positivi |
Riserva naturale di Camargue |
aspetti negativi |
vento forte |
descrizione della giornata: Alle 08,20, dopo aver provveduto allo scarico del wc nell’apposito Camper Service di cui l’area è munita, ripartiamo alla volta di S.tes Maries de la Mer, in Camargue, una zona umida e paludosa, trasformata in un enorme parco ornitologico, ricco di molteplici varietà di volatili tra cui il famoso fenicottero rosa, che è presente numeroso sugli acquitrini, le lagune e i canneti che circondano il paese.
Inoltre, nella zona sono numerosi gli allevamenti di cavalli (bianchi) che sono ovunque noleggiati ai turisti per escursioni e passeggiate. Tra i numerosi servizi offerti ai turisti c’è anche il safari fotografico, effettuato con Land Rover specificamente attrezzate per infilarsi nei cannetti e carpire le immagini degli animali del luogo.
Ci mettiamo in viaggio sfidando un vento fortissimo che in alcuni tratti ci costringe a ridurre di molto l’andatura e finalmente, alle 10,10 circa arriviamo all’area di sosta per camper che si trova sulla sinistra, dopo la rotonda all’ingresso del paese (ben visibile oltre che segnalata). Il costo è di € 8 per 24 ore. Facciamo un giro per il paese ed i suoi vicoli, visitiamo la chiesa dove è raffigurata la “famosa” immagine della Maddalena che giunge dal mare portando in braccio sua figlia Sara. Secondo talune fonti la Maddalena sarebbe stata la moglie di Cristo e Sara sua figlia.Sara, secondo tale ipotesi, sarebbe la progenitrice della dinastia dei Carolingi. Sono numerose in questa zona le chiese dove insiste in culto di Maria Maddalena. Durante la passeggiata sul lungomare soffriamo la presenza di un vento freddissimo che ci penetra nelle ossa. Tornati al camper pranziamo e ci riscaldiamo anche degustando del buon “vino di sabbia”, acquistato durante la visita del paese. Nella zona, oltre il citato prodotto enologico, è prodotto anche dell’ottimo riso (si consiglia quello scuro), sale marino, e delle ottime spezie.
Alle 13,30 dopo esserci rifocillati ed aver fatto rifornimento di gasolio (il prezzo al litro è di € 1.350, contro € 1.400 dei distributori autostradali, nei self-service dei centri commerciali il prezzo è minore) partiamo alla volta di Barcellona. Il vento forte ci accompagna per tutta la tratta. Poco dopo le 18,00 arriviamo a Barcellona (percorsi da casa 1.405 Km) e ci dirigiamo verso il parcheggio di Ronda Sant Ramon De Penyafort , angolo Carnet de Taulat. Si tratta di un parcheggio su piazzale in cemento, privo di ombra, sorvegliato h 24, con allaccio elettrico, scarico e carico acqua, camper service e docce calde in servizi (non molto igienici) per € 23 per 24 ore. Questo parcheggio rappresenta l’unica alternativa ai numerosi campeggi presenti nei dintorni della città, fornendo l’indiscusso vantaggio di essere a 300 mt dalla fermata della metro L4 (linea gialla) di “El Maresme I Forum”.
Facciamo una breve passeggiata fino alla fermata della metropolitana e scopriamo che la nostra bassotta è una “fuorilegge”, atteso che sulla rete di trasporto dell’intera città non è ammesso il trasporto di cani. Ci preoccupiamo e ci mettiamo alla caccia di un parcheggio taxi per informarci sul costo di tale forma di trasporto, poi un controllore della metropolitana ci rassicura spiegandoci che “di norma” i cani di piccola taglia sono “di fatto” tollerati. Torniamo al camper con l’idea di trasportare in metropolitana la “bassotta clandestina” all’interno di uno zaino. Cena, doccia calda e meritata nanna.
Barcellona (Spagna)
Venerdì 21 marzo 2008
aspetti positivi |
Bellezza della città |
descrizione della giornata:
Dopo un’abbondante colazione prendiamo la metro fino a Piazza de Catalunia (linea gialla, fermata “Urquinaona”) e di lì ci tuffiamo sulla Rambla, un’enorme passeggio, lungo 3.300 mt., che da Piazza de Catalunia porta fino al mare (dove c’è la statua di Cristoforo Colombo). Non si tratta di un corso o di un passeggio così come siamo abituati a trovarli nelle nostre città. La Rambla è la vita di Barcellona che scorre in una strada, cì sono ambulanti, mimi, artisti di strada, venditori di fiori, di volatili, di cibo, c’è di tutto e di più. Molto bella è anche la Rambla de mar che attraversa parte del porto di Barcellona. Trascorriamo l’intera mattinata in questa zona tra vicoli e chiese (zona del Bario Gotico) e all’ora di pranzo cediamo alle lusinghe della cucina Catalana (veramente notevole) degustando un tipico menù in uno dei tanti ristoranti all’aperto (scelta obbligata per via del cane) della zona del porto.
Nel pomeriggio ci tuffiamo nuovamente nel centro storico, poi lo Zoo ed il parco “de la Ciutadella” che attraversiamo fino all’Arco di Trionfo. Colti dallo sfinimento (anche il cane è esausto e si rifiuta di camminare) prendiamo la metro e torniamo al camper dove ceniamo ed andiamo “a letto presto”.
Barcellona e Carcassonne
Sabato 22 marzo 2008
percorso stradale: |
aspetti positivi |
Mercato Boucheria |
aspetti negativi |
vento forte, area sosta non in piano |
descrizione della giornata:
Ci svegliamo ancora stanchi per l'incredibile camminata fatta ieri. Decidiamo pertanto di fare un giro meno stressante. Utilizzando nuovamente la rete metropolitana andiamo a visitare la chiesa della Sagrada Famiglia, poi attraverso il ²Passeig de Gracia² visitiamo le varie ²case², famose (Casa Pedrera, Casa Batlo, Casa Camalat , etc) , poi dopo aver attraversato la affollatissima piazza Catalunia ci buttiamo nuovamente sulla Rambla, che oggi è ancora più affollata e rumorosa di ieri. Decidiamo di visitare il famoso mercato della Boucheria. Questo mercato è sicuramente il più famoso di Barcellona, vi si vende di tutto, e a prezzi buoni . Non siamo molto bravi a resistere alle tentazioni e ci carichiamo di pacchi e pacchetti. La stanchezza comincia a sentirsi e pertanto decidiamo di rientrare al camper.
Facciamo un lauto pasto utilizzando anche parte degli acquisti alimentari fatti al mercato della Boucheria, poi decidiamo di cominciare, lentamente, la manovra di rientro verso casa. Lasciamo Barcellona verso le 16,00 con l’idea di raggiungere Carcassonne (Francia) che dista circa 297 km. Prima di uscire dalla Spagna facciamo un bel pieno di gasolio al costo di € 1.170 al litro. Il vento è forte ed il tempo tende al peggioramento.
Per raggiungere Carcassonne, superata Perpignan, facciamo una deviazione verso l’interno di circa 50 km. Arriviamo all’area attrezzata (ben segnalata) posta sotto le mura (8 € per 24 ore).L’area è asfaltata, ed illuminata, ma un po’ troppo pendente, ci sistemiamo alla meglio livellando il camper con i cunei. Fa freddissimo ed il cielo è nero, ceniamo ed andiamo a dormire confidando, per domani, in un’evoluzione positiva del tempo.
Carcassonne (Francia)
Domenica di Pasqua 23 marzo 2008
aspetti positivi |
Carcassone, Vinadio |
descrizione della giornata: Le nostre preghiere non sono state ascoltate, il tempo è bruttissimo, piove a dirotto e tira un forte vento di tramontana.
Imperterriti decidiamo di fare in ogni caso un piccolo giro dentro le mura della città fortificata di Carcassonne che è cinta da una doppia cerchia di mura e da 53 torri.
In giro per Carcassonne sembra veramente di vivere in una città medievale, non per nulla in questo luogo è stato girato il film “Robin Hood il principe dei ladri”.
Il nostro giro dura poco, a causa delle proibitive condizioni meteo che ci fanno rinunciare ad ulteriori approfondimenti, forti anche di una precedente visita effettuata qualche anno fa.
Tornati al camper decidiamo di voler consumare il nostro pranzo pasquale in vista del mare e possibilmente del sole, per questo motivo puntiamo sulla costa, direzione Aigues Mortes, in Camargue,(distante 178 km) altra città fortificata di epoca medievale dalla quale partivano, via mare, i crociati per la Terra Santa (qui sono state girate alcune scene del film “l’armata Brancaleone”.Arriviamo ad Aigues Mortes con un bel sole, ma troviamo l’area attrezzata (è segnalata), posta dopo il canale, del tutto piena.
Decidiamo di sostare in un viale appena fuori la città per il pranzo.
Dopo un rapido giro all’interno della cittadina decidiamo di cambiare strategia di viaggio: optiamo per abbandonare i percorsi autostradali, che peraltro hanno fatto lievitare i consumi di carburante (la media è scesa a 7,9 Km/litro) e cominciamo un graduale rientro verso casa.
Ripartiamo in direzione Marsiglia dopo aver impostato sul nostro TomTom l’esclusione dalle autostrade a pedaggio.
Aggiriamo Marsiglia compiacendoci della nostra scelta; le statali francesi sono ottime, puntiamo ora verso l’interno, attraversiamo Sisteron e Barcellonette, siamo sulle Alpi francesi, saliamo il Colle della Maddalena ed all’ora di cena arriviamo a Vinadio, in provincia di Cuneo.
Vinadio è un piccolo graziosissimo paese fortificato posto sulla strada che dal Colle della Maddalena porta a Cuneo. La propensione all’ospitalità di questo paese nei confronti dei camperisti è molto evidente; arrivando dal passo all’ingresso del paese (sulla destra) c’è un’area attrezzata, gratuita, munita di camper service. Come se ciò non bastasse sotto tale area ne esiste un’altra, molto vasta (qualche ettaro), immersa nel verde e munita di servizi. Per entrarvi, un cartello posto all’ingresso invita a contattare il macellaio del paese. Sembra di stare nel paradiso dei campeggiatori; è bellissimo!Ceniamo e andiamo a dormire, fa molto freddo, ma il cielo è stellato.
Vinadio (CN)
Lunedì di Pasqua 24 marzo 2008
percorso stradale: |
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aspetti positivi |
Santuario Vicoforte |
descrizione della giornata:
Quanto mi piacerebbe che questa bellissima iniziativa trovasse un seguito anche in altre città italiane!
Si riparte, attraversiamo Cuneo, da corso Francia a via Roma (la parte vecchia) ed arrivati alla rotonda, posta all’uscita di via Roma, giriamo a sinistra, dopo circa 200 mt. C’e un comodo camper service.
Attraversiamo Mondovì e puntiamo sul Santuario di Vicoforte che dista pochi chilometri, dove c’è una bellissima chiesa, peraltro circondata da prati e piazzali che ben si prestano ad una sosta con il camper.
Dopo una visita al Santuario e al suo borgo, apprezzata anche grazie al sole e al clima mite, pranziamo.
Nel primo pomeriggio ripartiamo in direzione Savona, attraverso il Colle di Nava, poi da Savona percorriamo la S.S. Aurelia e costeggiamo il mare.
Poco prima di Genova, al fine di evitare il traffico della città, prendiamo l’autostrada fino a Sarzana (subito dopo La Spezia), poi torniamo sulla S.S. Aurelia, che percorriamo fino a Pisa, attraversando tutta la “Versilia”.
Transitiamo anche davanti alla mitica “Capannina”, il famoso locale dove si esibivano Mina, Gino Paoli ed altri cantanti, simbolo degli anni 60’ e 70’.
Dopo Pisa, una comoda superstrada ci conduce fino ad Empoli, poi deviamo per Poggibonsi avendo deciso di far controllare il nostro camper alla RIMOR, dopo aver riscontrato alcuni spifferi provenienti dal vetro anteriore della mansarda.
Arriviamo sul tardi (verso le 21,30) e ci sistemiamo sul piazzale antistante la fabbrica, circondati da centinaia di camper nuovi, pronti per essere consegnati.
Cena e nanna.
Poggibonsi (SI), Montefiascone e ritorno
Martedì 25 marzo 2008
percorso stradale: |
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descrizione della giornata:
cortesia, pur senza il previsto appuntamento ci sostituiscono la finestra “incriminata” e ci registrano la porta della cellula.
Alle ore 13,00, dopo un rapido pranzo, ripartiamo per Roma percorrendo la S.S. Cassia.
A Montefiascone utilizziamo l’area di sosta messa gentilmente (e gratuitamente) a disposizione dalla locale cantina sociale per scaricare le acque reflue ed il wc.
Una visita allo spaccio della citata cantina ci fa scoprire ottimi prodotti alimentari (vino est, est, est, formaggi, etc.) a prezzi senza dubbio concorrenziali.
Proseguiamo verso Roma dove giungiamo verso le 18,30…stanchi ma felici.
Abbiamo percorso 3.300 Km in pochi giorni e l’ultimo terzo del viaggio (da Aigues Mortes in Camargue fino a Roma), è stato percorso prevalentemente su strade statali elevando la media dei consumi che è stata complessivamente di 8,55 Km/litro.
E’ stato un bel viaggio e ci ha veramente soddisfatto.
Forse i tempi sono stati un po’ “tirati”, ma, con così tante cose da vedere, non avevamo altre alternative.