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mountain-bike: Lago di Ledro, Lago d'Ampola
Il lago di Ledro congiunge la valle del Chiese con il lago di Garda. Ad una altezza di 655 m. Presso una sponda del lago, a Molina di Ledro, sono stati ritrovati dei reperti di una civiltà palafitticola dell'Età del Bronzo. Sulla sponda del lago è stata ricostruito un villaggio a palafitta simile a quello esistente nell'antichità. Foto in alto a sinistra.
A Pieve di Ledro si può visitare i locali dell'antica farmacia Foletto
nonchè il museo con gli
strumenti e le macchine usate per il confezionamento dei farmaci di allora. Oggi
la nuova farmacia Foletto è anche un produttore di energia termica con gli
scarti di legno, produce acqua calda per le attività proprie e in cogenerazione
per gli alberghi ed edifici del paese. Mentre i pannelli fotovoltaici sul tetto
alimentano le necessità elettriche dell'edificio.
Numerosi sono gli itinerari in mountain bike che si possono fare nei dintorni:
Partendo dal classico giro del lago, in parte coperto da un percorso ciclabile e in parte su viabilità ordinaria,
fino ad arrivare a diversi percorsi che si arrampicano nei monti circostanti, o scendono verso il Lago di Garda.
Noi proponiamo due percorsi che si possono fare entrambi nello stesso giorno:
- Lago di Ledro fino al Lago d'Ampola andata e ritorno 20 km, dislivello 100m.
(percorribile con qualiasi tipo di bici)
- Da Pieve di Ledro, a Locca salendo sulla montagna e ridiscendendo verso Mezzolago 11 km, dislivello 380 m
(solo mountain bike)
Lago di Ledro - Lago D'Ampola
Si parte dal parcheggio di Pieve di Ledro e si percorrono le vie in direzione di nord-ovest fino ad arrivare alla strada ciclabile che esce dal paese passando sul lato sinistro della strada statale SS240
in direzione di Bezzecca. La strada è asfaltata, ma soltanto ciclabile e pedonale. Foto in basso a sinistra
La strada ciclabile prosegue in un paesaggio campano sempre alla sinistra della strada statale e dei paesi di Tiarno di sotto prima e Tiarno di Sopra poi. Non bisogna mai entrare nella strada statale, ma rimanere sempre nella pista ciclabile. Dopo le campagne e dopo un
paio di ponticelli si imbocca l'ultimo tratto nel bosco che ci porta al centro visite della Riserva Naturale del Lago d'Ampola. Dopo la visita della riserva, si può riprendere la bici per tornare indietro;
la strada è quasi tutta un falsopiano in discesa.
Pieve di Ledro - Locca - Mezzolago
Partendo sempre dal parcheggio di Pieve di Ledro, si entra nel centro storico e si imbocca la strada provinciale 119 che sale lentamente verso Locca.
Seguire le indicazioni sui cartelli in legno bianchi e rossi.
Vedere le foto sulla destra che illustrano il percorso nell'ordine in cui ci si
sposta.
Arrivati a Locca si gira a destra (quarta foto a destra) e poi di nuovo a destra salendo sulla strada che lentamente sale sul fianco della montagna sopra l'abitato di Pieve di Ledro. appena imboccata la strada ad un fontanile si può bere
prima di affrontare le salite più dure (quinta foto a destra).
Finita la strada asfaltata, siamo fuori dell'abitato di Locca e la strada
continua in salita. Ad un certo punto bisogna superare una sbarra che impedisce
alle auto di proseguire. La strada, sempre sterrata, si affaccia a tratti ad una
veduta dall'alto dell'abitato di Pieve di Ledro e del lago.
Dopo un tornante incominciano i tratti in salita più ripidi che mettono a dura
prova i ciclisti meno allenati, le fatiche culmineranno finalmente in un tratto
più pianeggiante che si affaccia in un punto del lago tra Pieve e Mezzolago. Le
imbarcazioni a vela che solcano l'acqua sono dei piccoli triangolini bianchi,
siamo a 1033 m. di altezza il punto più alto del nostro percorso. Dopo una pausa
per asciugare il sudore e gustarci il panorama, iniziamo la lunga discesa
seguendo la cartellonistica in legno per Mezzolago.
La discesa ha tratti molto più ripidi della salita ed è questo il motivo per cui
questo giro è meglio farlo nel senso che abbiamo indicato. Nei tratti più ripidi
la strada è stata cementata e quindi non c'è pericolo di slittamenti delle
ruote, occorre però procedere piano, frenando con entrambe le ruote.
Attenzione al punto chiuso dalla sbarra: prima di finire il tratto sottobosco
un'altra sbarra ci obbliga a scendere dalla bici per superarla. Ora il tratto
più scosceso lo abbiamo alle spalle ed appena fuori dal bosco siamo arrivati
alle prime case di Mezzolago.
Arrivati al lago giriamo a destra seguendo per un brevissimo tratto la strada che lo costeggia
in direzione di Pieve. Al cartello che indica la fine di Mezzolago, (foto in
basso a destra) scendere
poco prima sulla sinistra sul sentiero ciclabile che affianca la strada
asfaltata. Qui occorre procedere a passo d'uomo perchè il sentiero è anche molto
frequentato dai pedoni. Alla fine del sentiero, passato un ponticello, siamo
arrivati al parcheggio di partenza.