Escursione intorno al lago e fino alla Malga Pozzol
lat.46.26699 long.10.95310
In pieno Parco Naturale Adamello-Brenta, situato in un altipiano c'è il lago di Tovel. E' un lago alpino situato in provincia di Trento, ad un'altezza di 1178 m s.l.m.
vi si accede con una strada asfaltata da Tuenno. È stato anche chiamato lago degli orsi perché sono presenti alcuni orsi bruni nella valle
(fonte dati centro visite parco: gli orsi in totale sono oltre 20 esemplari), ma è famoso per il fenomeno dell'arrossamento delle sue acque, che avveniva fino al 1964 per azione di un'alga: Tovellia sanguinea. Da quella data il fenomeno non si è più ripetuto, si ignorano le cause, si ipotizza che il minore sfruttamento del pascolo da parte dei bovini apporti minori nutrienti nel lago e quindi
di conseguenza il minore sviluppo dell'alga.
Ma c'è anche chi chiama in causa l'innalzamento della temperatura globale.
L'escursione di trekking prevede la partenza dal parcheggio e capolinea del
bus-navetta alt.1160m, salire sul sentiero lungo lago in senso antiorario fino
al centro visite del parco. Da qui si prende la strada sterrata che sale fino
alla Malga Pozzol alt. 1627m. Si ridiscende per la stessa strada fino al centro
visita del parco e si finisce il giro del lago camminando sull'altra sponda
sempre in senso antiorario. Il dislivello in totale è di quasi 500 m.
Il parcheggio, punto di partenza dell'escursione, si trova alla fine della strada della valle di Tovel, a 300 m dal lago. La
strada è chiusa al traffico dalle 8 alle 20, costo transito: 12 € a camper
(ago.2012, gratis disabili), in alternativa: c'è un parcheggio a pagamento a metà strada
con pullman navetta. Il parcheggio camper è piccolo ma in piano ed in ombra,
tranquillissimo. Possibilità di scarico cassetta nel WC pubblico.
L'escursione è facile e non presenta tratti impegnativi. Il tratto che va dal parcheggio fino alla Malga Pozzol è percorribile anche in
mountain bike. Sconsigliamo invece di percorrere in mountain bike l'ultimo
tratto del lago per la presenza di alcuni gradini e passaggi molto stretti.
Il sentiero dal parcheggio al centro visite è la classica passeggiata consigliata
a tutti, è facile qui incontrare famigliole con passeggini. Consigliamo di
fare una sosta all'andata o al ritorno nel centro visite e vedere il filmato sul
Parco Adamello-Brenta. Qui si possono acquistare cartine dettagliate del parco
complete di coordinate gps.
Usciti dal centro visite con la nostra cartina, imbocchiamo la strada sterrata
che sale nel bosco. Seguendo i cartelli in legno non si può sbagliare. In questa
prima parte la salita è lieve ed essendo tutta sottobosco è completamente
all'ombra.
Superiamo una curva in cui è visibile una parete rocciosa con delle corde, il
luogo è usato come palestra di roccia.
Proseguendo nella salita, la strada diventa decisamente più ripida: in questi
tratti è stata ricoperta da cemento per evitare che venga rovinata dalle piogge
e ricoperta di detriti, a nostro avviso andrebbe eliminato il cemento e
ripristinato l'aspetto naturale. In questo tratto anche i ciclisti salivano a
piedi.
Superati alcuni tratti ripidi, la salita si addolcisce e il bosco ci abbandona,
la valle si allarga con ampi pascoli erbosi. Ancora un piccolo sforzo ed
entriamo nell'altipiano dove è situata la malga oggetto della nostra escursione.
Entrando nella malga, non più in attività, troviamo un ambiente molto rustico con
una cucina economica a legna un tavolo delle panche e un lavandino dove ci si
può rifornire d'acqua. Qui consumiamo le cibarie che ci eravamo portati.
Nel piano superiore troviamo dei materassi che possono fungere da rifugio
notturno nel caso il maltempo ci impedisca di proseguire.
Al ritorno percorriamo la strada in senso inverso completando il giro del lago.