Nel 307 a.C. Segesta fu distrutta dal siracusano Agātocle.
Nel 276 a.C. la cittā fu alleata di Pirro, ma nel 260 a.C. si arrese ai Romani. I Romani non distrussero Segesta, perché entrambe le cittā avevano origini comuni, discendendo dai rifugiati di Troia. Le fu, quindi, garantito lo stato di cittā libera, con esenzione dalle imposizioni di tributi dovuti, invece, dalle altre cittā siciliane (civitas libera ac immunis).