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  Elafonissos  

Panagias

Nell'antichità Elafonissos non era un'isola, ma una penisola chiamata Onou Gnathos (che tradotto significa mandibola d'asino, per la caratteristica forma della zona). In seguito lo spazio tra l'isola e il Peloponneso è stato sommerso dal mare. Sono sprofondati pure altri pezzi di terra più piccoli attorno all'isola come la baia di Panagias lasciando emerse le sue isolette e il golfo di Simos, creando così i meravigliosi colori verde smeraldo e turchese che si possono ammirare.

L'attuale nome Elafonissos significa  isola di cervo. Pausania riferisce della presenza di vari santuari di Artemide e si presume che gli animali della dea, cervi di sfumature rosse, fossero nella zona.

In seguito (XVI e XVII sec.) l'isola è stata usata dai pirati.

Il primo nucleo abitato stabile risale al 1850 dopo la definitiva risoluzione della controversia greco-britannica, con l'annessione alla Grecia.

Sbarcati sull'isola con un traghetto che parte da Vinglafia, se si procede sulla strada lato orientale si arriva alla stupenda baia di Simos; qui si può alloggiare nell'ottimo campeggio Simos, oppure per i camper esiste un parcheggio sterrato senza servizi al prezzo di 10 € al giorno.

Percorrendo invece la strada del lato occidentale si arriva alla bellissima spiaggia di Panagias qui c'è un'ottima area camper completa di docce e possibilità di scarico e carico acqua. Costo 10 € al giorno.

 
Simos