Premessa: Itinerario verde Luglio
2003, itinerario marrone Giugno 2008.
Il
Peloponneso, essendo un territorio scarsamente popolato, è un
ambiente ecologicamente intatto soprattutto al sud e all’interno. La costa, al
contrario di quella italiana, non presenta quel quasi ininterrotto susseguirsi
di case o stabilimenti balneari. Per lunghi tratti intatta, consente la
nidificazione della tartaruga "caretta
caretta" e della rarissima "foca
monaca". Il mare in alcune località a sud ha una limpidezza e dei colori
paragonabili ai migliori posti della nostra Sardegna. Quello che si nota a prima
vista recandosi in una località balneare è l’assenza di qualsiasi tipo di
imbarcazioni (scooter d’acqua, vele o motoscafi di ogni tipo) che sfrecciano sul
mare, riproducendo come accade in alcune località italiane gli stessi problemi
di traffico e rumore lasciati nelle città.
Il costo del gasolio varia è circa 0,10 € per litro più basso rispetto
all'Italia.
I prezzi al supermercato e al ristorante sono ormai molto vicini se non
uguali a quelli italiani.
Mancano le aree di sosta per camper, in alcune località abbiamo trovato
ristoratori che, capita la necessità di alcuni loro clienti camperisti, si sono
attrezzati consentendo la sosta la notte, lo scarico delle cassette del wc e il
rifornimento di acqua; in una località erano presenti persino delle docce, il
tutto senza costi aggiuntivi a quello della ristorazione. I campeggi sono di
ottimo livello, un camper + 2 adulti e 1 bambina costa circa 20€ al giorno. In
compenso le opportunità di campeggio libero sono veramente notevoli, seppur
vietata la sosta per una notte non crea alcun problema, altra possibilità è di
utilizzare il parcheggio dei ristoranti se vi siete fermati a mangiare.
Le strade sono tutte facilmente transitabili ai camper eccetto quelle
d’accesso al mare e in alcuni centri abitati. Non esistono
autostrade come le conosciamo noi e nemmeno gallerie, se occorre attraversare un
complesso montagnoso state sicuri che di tornanti, curve, salite e discese ne
farete indigestione. Inoltre non esistono protezioni che impediscono al veicolo
di precipitare nel burrone, è bene guidare con prudenza, e nelle discese
aiutarsi molto con il cambio per non affaticare troppo i freni.
Fortunatamente in Grecia non esiste la norma che obbliga tenere i fari accesi
pure di giorno, un ulteriore risparmio di gasolio, inquinamento e lampadine.
La carta stradale utilizzata è Michelin scala 1/700.000: mancano in
alcuni casi le piccole strade (se la trovate meglio sceglierne una più
dettagliata).
A tutt'oggi non esistono mappe per navigatori con una
copertura superiore al 50%. Le poche disponibili in commercio (Navigon,
MioMap V3...) sono per questo totalmente inaffidabili. Abbiamo
utilizzato il navigatore soltanto per prendere la posizione gps.
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