di Mauro Gianneschi
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- Periodo: Estate 2012
- Chilometri percorsi 7994 (da Lucca a Lucca)
- Cambio valuta : 1€ = 11,7 Dirham circa
- Durata complessiva del viaggio : dal 28 lug al 28 ago 2012
- Equipaggi coinvolti n 5
- Mezzi utilizzati: autocaravan
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Marocco: prima di partire
Il Marocco d'estate? mah... in tanti dicono che c'é un po' di caldo, ma sopportabile... altri dicono che la temperatura raggiunge anche 53° all'ombra.. insopportabile. Io ci sono già stato con il camper nel periodo natalizio, quindi 8 mesi fa circa, con un gruppo organizzato, senza vedere il deserto; la temperatura era mite e piacevole ma il deserto mi mancava e lo sprone dei miei amici a osservare questo meraviglioso paese sotto un altro aspetto stagionale mi ha spinto a organizzare il viaggio.
Partendo dai vari diarii di bordo di chi c'era già stato mi sono digerito tutte le informazioni possibili, dal percorso più appropriato, alle notizie storiche delle tante guide che mi sono letto, ai consigli su come affrontare il caldo torrido, fino a organizzare la valigetta dei medicinali che potessero servire. Perché un conto è andare con un gruppo organizzato in cui non si pensa a nulla altro che a gustare il viaggio, un'altro è quello di prepararlo in forma autonoma, dove il più piccolo problema diventa un dramma in un paese sconosciuto.
Abbiamo fatto varie riunioni per verificare e risolvere i problemi che incontravamo nel proseguo dei lavori e quando a luglio eravamo quasi pronti per partire abbiamo saputo che il Ramadan quest'anno cadeva proprio dal 19 luglio al 19 agosto. Grande problema! .... In questo periodo per gli islamici c'è il divieto assoluto di mangiare e bere dall'alba al tramonto. Questo comporta che la maggior parte di ristoranti sono chiusi, le bancarelle dei suk sono ridotte al minimo ed in generale la vita giornaliera ha un andamento rallentato. Il dubbio se partire o meno ci ha pervaso fino alla settimana prima, poi con fermezza stoica abbiamo deciso :...... partiamo!
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La decisione di fare il percorso via terra per raggiungere il Marocco è derivata dal fatto che il sottoscritto, con un altro equipaggio, saremmo partiti alcuni giorni prima fermandoci a fare un po' di turismo in Francia, altri tre equipaggi ci avrebbero raggiunto dopo una settimana. Ed una volta ricongiunto il gruppo avremmo attraversato la Francia e la Spagna insieme fino all'imbarco per il Marocco.
Percorso in breve:
Tutta autostrada fino a Algeciras e quindi inizio del "viaggio" in Marocco da Tangeri Med percorrendo la costa atlantica fino a Essaouira, quindi l'interno verso sud-est fino a Ouarzazate, poi verso est fino al deserto di Merzouga e infine verso nord a Tangeri Med dove è finito il tour del Marocco ed è iniziato il viaggio di rientro da Algeciras fino a casa, tutto via autostrada.
Riflessioni economiche:
Considerando i costi di AR del tratto Lucca-Algeciras-Lucca (gasolio, pedaggi autostrade francesi e spagnole, 6 pernottamenti in AA ed il traghetto AR per Tangeri) la spesa è circa la metà di quella di un traghetto che partendo da Genova arriva a Tangeri Med e ritorna a Genova. E poi comunque saremmo entrati in Marocco alla spicciolata cosa che invece volevamo fare tutti assieme per dare un'impronta più ufficiale a questo meraviglioso viaggio.
Dogana in ingresso e in uscita
Per entrare in Marocco basta la carta di identità (controllare sempre la data di scadenza) e la patente italiana. Assicurarsi che la carta verde dell'assicurazione comprenda anche questo paese. Le formalità doganali prevedono una serie di schede personali e dell'autocaravan che possono essere compilate anche durante la traversata. Allo sbarco le formalità di ingresso possono richiedere pochi minuti oppure alcune ore (io non ho capito da cosa dipende). Viene vidimata e consegnata la scheda del camper, con targa e sue caratteristiche principali nonché le schede personali, le quali verranno controllate accuratamente al momento di uscire dal Marocco ( da non perdere assolutamente).
Conviene fare il cambio degli Euro in Dhiram subito oltrepassato la zona doganale (poche decine di metri). Il cambio è uguale in tutto il paese e in tutte le banche. Da ricordare che per pagare le autostrade non accettano altro che Dirham (questo è da ricordare specialmente alla fine del viaggio perché il casello di Tangeri Med non accetta altra moneta ne carte di credito!). L'uscita dal paese è forse più semplice, ma ricordarsi di vidimare il biglietto d'imbarco presso l'agenzia che lo ha emesso e soprattutto bisogna tener conto delle lunghe file dei marocchini alla dogana che rientrano a lavorare in Europa, qui il camper e le auto con bagagli entrano in uno scanner mobile il quale evidenzia tutto quello che c'è dentro, quindi verificare SEMPRE prima di entrare in questo tunnel che non ci siano ESTRANEI a bordo (clandestini o amici burloni) o pacchetti sospetti appesi sotto il telaio, perché le conseguenze sarebbero assai gravi. Quindi massima attenzione all'ultima sosta effettuata prima dell'imbarco, meglio sarebbe se un componente rimanesse nei pressi dei camper a controllare. E' opportuno verificare che la propria assicurazione comprenda eventuali riparazioni o traini in caso di guai al motore del mezzo, in caso contrario stipularne una temporanea o annuale come quelle dell'ACI.
Rifornimenti
Le pompe di rifornimento sono assai frequenti, il miglior carburante è quello delle marche europee oppure quelle marocchine come Afriquia ed altre che si distinguono per avere aree moderne e di grandi dimensioni: il prezzo è generalmente uguale in tutto il paese. Buona norma è fare il pieno quando si è a metà serbatoio. Non prendono carte di credito europee.
I rifornimenti alimentari si possono fare sia nei grandi centri commerciali chiamati Marjane (nella periferia delle grandi città), con standard europei, sia nei suk dei villaggi, o lungo la strada (pane, focacce, dolci (stupendi), frutta e verdura. Per il pagamento, nei centri commerciali, sono accettate le più note carte di credito.
Un capitolo a parte è l'acqua potabile: non fidarsi dei rubinetti, anche quelli dei campeggi, perché nonostante tutte le assicurazioni da parte dei gestori spesso è di pozzo artesiano e forse il nostro organismo non ha gli anticorpi adeguati, fare quindi rifornimento ai Marjane che ne hanno di tutte le marche, anche conosciute da noi.
Medicine
Portare i soliti medicinali da banco di uso comune, inoltre repellenti antizanzare, amuchina per l'acqua dei serbatoi, tachipirina per la febbre, antidolorifici. Non è obbligatoria nessuna vaccinazione, però un vaccino antitifico ed uno contro l'epatite A sono consigliabili, perché non escludono certo la diarrea del viaggiatore, ma almeno non rimangono danni epatici. E' opportuno stipulare una assicurazione con polizza medica per i giorni di permanenza che comprenda anche il rientro in Italia.
Usi e costumi
Dovunque vi fermate a parlare per più di 10 minuti con una persona, questa gentilissima vi offrirà la bevanda nazionale, ossia il te alla menta. Non lo rifiutate perché non è buona cosa, è un atto di gentilezza senza nessun altro scopo. Prima di iniziare qualsiasi trattativa di acquisto, essa è sempre preceduta da questo rito. E poi è molto buono e anche caldo toglie la sete. Non preoccupatevi se quando viene versato nel bicchiere ha una corona schiumosa, lo versano di proposito con la teiera in alto e proprio per questo lo chiamano, sorridendo, il te con la corona....
La lingua ufficiale è naturalmente l'arabo, ma tutti parlano il francese e molti anche l'italiano nelle grandi città. L'inglese è conosciuto dai giovani acculturati. Le donne portano tutte il velo che copre i capelli, ma pochissime il burca. Se si è ospiti di una famiglia, quando viene servito il Tajin (piatto tipico) in un piatto unico centrale ognuno mangia la porzione che corrisponde al suo posto a tavola, prendendo il cibo con le mani..... altre volte si è onorati del cucchiaio. Fuori dalle città lungo le strade, la gente si sbraccia in grandi saluti sorridenti e alla sia pur breve fermata si forma un piccolo gruppo che chiede sempre qualcosa. Mai dare dolciumi e soldi.
Strade
Le strade di grande comunicazione sono tenute molto bene, prive di buche e con il manto stradale in ottima condizione. Le autostrade hanno uno standard europeo, ad eccezione del fatto che non hanno recinzione longitudinale di sicurezza per cui si trovano carretti trainati da asini o cavalli, nonché pedoni (specialmente la sera al rientro dal lavoro nei campi) ed animali vaganti sulla corsia di emergenza. Specialmente nel tratto atlantico non essendoci ponti che sovrapassano la sede autostradale, per collegare due villaggi ai lati di essa i residenti attraversano le carreggiate con molta disinvoltura, per cui è buona norma tenere gli occhi aperti, specie di sera.
Le strade secondarie hanno una sede stradale asfaltata che in alcuni casi somiglia le nostre, buche e poca manutenzione, inoltre la larghezza della carreggiata è tale che un camper ed un camion non si scambierebbero se uno dei due non andasse con le ruote di destra in quel tratto sterrato ed inghiaiato che costeggia la parte asfaltata. Lascio indovinare chi dei due contendenti si fa da parte! Il pericolo è quello dei sassi morti che le ruote dei camion sollevano e che vagano come proiettili contro chi viene dalla parte opposta, per cui il consiglio appassionato è quello di mettersi da parte con andatura moderata per lasciare tutta la carreggiata asfaltata a disposizione dei "bisonti".
La continua presenza di pattuglie della Gendarmeria impongono di non superare mai la velocità consentita. I militi si posizionano in modo da occupare metà sede stradale con una griglia acuminata, il mezzo deve rallentare fin quasi a fermarsi e se non viene dato il via libera ci si deve fermare sempre. I turisti in genere sono privilegiati perché i vigili fanno cenno di proseguire con larghi sorrisi e il ricambio del saluto è obbligatorio.
Pernottamenti
In Francia e in Spagna abbiamo pernottato in AA e soste libere. In Marocco abbiamo sempre pernottato nei campeggi programmati prima della partenza. La spesa si aggira sui 7/10 € a notte. Google Map mi ha aiutato a trovare i siti. Le coordinate gps inserite nella mappa del Marocco del Garmin non hanno fallito mai il "bersaglio".
Guide
Nessun problema nel cercare le guide per visitare i luoghi, sono loro che trovano voi. Noi siamo partiti con una serie di nomi testati nel primo viaggio in Marocco. E' buona norma comunque verificare se hanno il tesserino di guida autorizzata parlante un buon italiano. In genere il costo per mezza giornata è di circa 400 dirham (45 €circa, per l'intera circa 600 Dr), le guide pranzano per conto loro. E' una battaglia persa raccomandarsi di non farci visitare vendite di tappeti, ceramiche o tessitori, puntualmente passando (chissà se per caso!) davanti a una di queste botteghe si viene invitati a entrare e la guida vi inviterà ad acquistare, proponendo l'affare (per se) per un buon prezzo. Se volete acquistare andate da soli e trattate, in genere la spuntate con il 50% e oltre del primo prezzo.
Telefoni
Un consiglio veramente importante per non vuotare subito il portafoglio in telefonate con le schede italiane: in tutte le Telebuotique vendono le sim-card marocchine per tutti i telefonini, in cinque minuti si fa il contratto, si riceve il numero e con 100 dirham (12€) si parla con l'Italia per tutta la vacanza, oppure, ancora più economiche, ci sono le schede prepagate da usare nei molteplici telefoni pubblici.
Attrezzatura
Sui nuovi camper da qualche tempo non mettono più la ruota di scorta: procuratevene una e verificate che ci sia anche il crik. Piastre anti insabbiamento e corda robusta di traino, pala, torcia elettrica e due bombole di gas piene. Spine elettriche multiple a norma CEE e quelle tripolari alla francese, creme solari ad alta gradazione (è sconsigliabile rimanere per tanto tempo con l'epidermide al sole e comunque conviene dotarsi di un parasole o cappello di paglia).
Portare molte penne, lapis, pennarelli (mai caramelle e dolciumi), quaderni, gomme da cancellare per i bambini che ad ogni fermata si avvicinano ai finestrini chiedendo dirham. Fare pacchetti cellofanati di indumenti leggeri da regalare o barattare, di magliette usate (lavate) specie quelle decorate, scarpe da ginnastica usate, berretti sponsorizzati con visiera, telefonini vecchi ed altre cose elettroniche che non usate più. Per i medicinali è un discorso a parte, nei villaggi lontani e dispersi tra le montagne o nel deserto c'è molta richiesta di farmaci antidolorifici e antifebbrili, però i dubbi se darli o meno sono forti in quanto potrebbero verificarsi forme allergiche che non potremmo gestire o addirittura essere penalizzati per averlo fatto.