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Tracciato facile tutto in pianura sulla mappa, lunghezza 20 km da Corralejo a El Cotillo e altrettanti al ritorno. Tempo totale andata più ritorno 2 ore.
Noleggio una fat-bike a Corralejo per l'intera giornata a 15€. Non è
indispensabile dotarsi di una fat-bike anche una mountain bike può essere usata,
visto che i tratti sabbiosi posti a El Cotillo sono molto brevi rispetto
all'intero percorso.
Partendo dal centro storico di Corralejo, attraversare tutte le vie in direzione
ovest, fino ad uscire dall'abitato. Si arriva in vista di due pale eoliche.
Prendere la strada sterrata che costeggia la spiaggia e si dirige verso le pale
eoliche. Non si può sbagliare, quella è la strada sterrata che costeggia
l'oceano. E' in gran parte costitita di terra e contorniata da pietre
vulcaniche. Le scogliere di colore nero tradiscono la loro origine lavica. Si
può procedere a una buona velocità essendo la strada quasi tutta in pianura con
piccole salite e discesce.
Il vento al mattino è forte e soffia contro rallentandomi un po'. Il cielo è
tutto nuvoloso, ma come accade da queste parti è molto difficile che possa
tramutarsi in pioggia. La minore insolazione rende la passeggiata più gradevole,
ma la crema antisole va spalmata sempre sulle parti esposte.
Pedalando con energia percorro i primi chilometri con a sinistra il deserto e a
destra le scogliere e l'oceano.
Il paesaggio rimane immutato per circa otto chilometri, poi arrivati in
prossimità di Majanicho si vedono alcune case, sembra un villaggio di pescatori
in corrispondenza di una baia più riparata delle altre. Una strada sterrata
incrocia sulla sinistra la nostra strada, è la strada che va all'abitato di
Majanicho.
Io proseguo dritto costeggiando la costa. Si sale per un breve tratto e di nuovo
appaione le scogliere nere di pietra lavica.
Faccio una sosta con foto in uno di questi piccoli ripari fatti in pietra lavica
con muretti a secco a forma circolare. In genere sono costruiti per ricavare
delle zone riparate dal vento al loro interno. Questo in cui mi sono fermato è
molto ben fatto e più alto del solito e forma un piccolo edificio è anche
provvisto di tetto piano e chiuso da una porta. Ha anche un pergolato dove ci si
può sedere all'ombra.
Fatta la breve sosta riparto sulla strada in direzione di El Cotillo. La
strada diventa un po più accidentata ma sempre facilmente percorribile.
Ad un certo punto scorgo in lontananza il faro, è il segnale che El Cotillo è
vicina. Ormai il cielo si è aperto e il sole splende.
Arrivato sul tratto sabbioso, il deserto diventa di colore bianco puntinato da
rocce nere. Mi diverto ad affrontare in velocità un tratto più sabioso del
solito, la bici procede senza sbandamenti. Nello stesso tratto supero una
montain bike parzialmente insabbiata.
Ormai sono arrivato al faro, qui inizia la strada asfaltata che collega il faro
con El Cotillo. Decido di trovarmi un posto per mangiare il pranzo al sacco.
Prendo la strada in direzione di El Cotillo, prima di entrare nell'abitato,
sulla sinistra un chiosco sulla spiaggia attira l'attenzione per il suo nome
famigliare: "Bar Torino". Mi dirigo verso la spiaggia e parcheggio la fat-bike
li di fronte. Una birra, un panino e un caffè è ia giusta pausa di mezza
giornata.
Poco dopo arriva un gruppo di cicliste in montain bike, sono solo donne tutte
tedesche, peccato che in Italia non mi è capitato di assistere a gruppi solo
femminili. Anche loro festeggiano con un boccale di birra.
Finita la pausa inizio la strada di ritorno.
Arrivato a Corallejo finisco con un giro in città.
Chi vuole può con la fat-bike attraversare le dune di sabbia di Corralejo. la
sabbia bianchissima è molto compatta ed è ottima per compiere divertenti
passeggiate.