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Spagna 2023

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Itinerario Spagna 2023

Spagna 2023

4 gennaio 2023

Ci avviamo nel tardo pomeriggio, la direzione è il porto di Civitavecchia, dove ci aspetta un traghetto della Grimaldi per Barcellona. Lì troveremo anche il nostro grande amico Domenico conosciuto in uno dei nostri viaggi in Tunisia. È con il suo motorhome Arca e la sua fedelissima cagnetta. L'Aurelia è libera dalla nostra carreggiata e verso le 19.30 arriviamo al porto. Al varco del porto il casellante ci indica che dobbiamo recarci al molo 21. Arrivati lì ci accodiamo ad un camper spagnolo.

Fatto il check in nell'edificio "Autostrada del mare" chiamo per telefono Domenico e ci incontriamo al suo camper che è lì fuori. Si incolonna anche lui al molo 21 nella corsia riservata ai camper. Accanto a noi una fila di auto sovraccariche sia dentro che fuori, sul tetto sono sicuramente fuori norma non riusciamo a capire come non siano stati fermati dalla stradale. Viaggiano con gli ammortizzatori a fondo corsa, è probabile che siano diretti in Marocco transitando per la Spagna visto che sono di origine Africa del nord.

Dopo i tir e le auto sovraccariche, ci danno il via per entrare. Saliti sul traghetto ci avviamo alle rispettive cabine per la notte.

La traversata del Mediterraneo

5 gennaio

Notte tranquilla nella cabina. Fa un po' caldo. Alla mattina mi alzo per fare la doccia. Accidenti, è più piccola di quella che ho nel mio motorhome, e dire che il mio camper è già molto piccolo visto che è lungo solo 5,99 metri.

All'ora di pranzo ci rechiamo al ristorante self-service; i prezzi sono alti e la scelta e la qualità dei cibi scarsa. Torniamo in cabina, verso le 19.30 ci dicono di lasciare la cabina e aspettare che aprano il ponte 5 dove si trova il camper.

Usciti dal traghetto vorremmo andare nel parcheggio situato a Montiuc ma a causa di una manifestazione folcloristica è stata chiusa proprio la strada che sarebbe servita a noi. Giriamo per circa un'ora per Barcellona con un traffico e un affollamento incredibili. Poi a notte iniziata riusciamo ad arrivare all'unico parcheggio per camper aperto in città. Il parcheggio recintato non offre nulla e costa 30€ a notte, pagamento anticipato.

Paghiamo e parcheggiamo è ormai mezzanotte e si va a dormire. Ma dai giardini adiacenti ci accorgiamo ben presto che arriva una musica assordante e martellante tipo rave party. È impossibile dormire ci spostiamo in una parte del parcheggio più lontana dal disturbo e tentiamo di chiudere gli occhi. La musica cessa intorno alle 3 di notte per poi riprendere alle 6 di mattina.

 
Benvenuti all'inferno

6 gennaio

Le befane del rave party ci hanno consentito di dormire solo 3 ore e il popolo dei rave chiassoso, ubriaco e strafatto di droghe e allucinogeni già dalle 6 di mattina ha ricominciato a martellare.

Oggi è in programma la visita alla Sagrada Familia. Ci incamminiamo verso la metropolitana facciamo il biglietto e partiamo. Linea 3 e linea 5 e uscita fermata Sagrada Familia.

La basilica è uno spettacolo, si erge con le sue torri. Abbiamo fatto il biglietto on line alcuni giorni prima e questo ci fa evitare una fila chilometrica. Entriamo per ammirare questa stupenda realizzazione.

Una volta usciti mangiamo qualcosa ai numerosi ristoranti e tavole calde presenti intorno alla basilica. Il conto è salato e il pasto è misero.

Tornati al camper ci accorgiamo che il rave party ancora prosegue sempre come un martello che batte su un'incudine; come fanno a non essersi stufati di quel rumore è un mistero.

Prendiamo le bici e ci facciamo un ultimo giro in città a vedere la rambla e alcune piazze, tra cui quella con la statua di Cristoforo Colombo che indica la via per le Americhe.

Tornati al camper partiamo in direzione di Segovia. Al primo distributore facciamo il pieno a 1,670€/l. In Spagna non conviene fare le autostrade perché sono carissime e identiche alle autovie gratuite segnate da cartelli di colore blu e come sigla una A seguita da un numero. Quella che prendiamo è a due carreggiate e due o tre corsie per senso di marcia è libera dal traffico e per limite di velocità ha i 120km/h ben oltre la nostra media 90km/h la velocità che conviene tenere per evitare consumi eccessivi con un camper. Verso le 20 siamo molto stanchi e ci fermiamo in una area di servizio.

Santa Maria de Huerta

7 gennaio

 Finalmente una bella dormita, mi sveglio alle 8.30 e incominciamo la giornata. La temperatura fuori è rigida: 3 gradi. Fatta colazione ripartiamo.

Il paesaggio è bellissimo, molto arido e con segni evidenti di erosione. La terra è rossa e ci sono montagne che sembrano canyon, sopra ad alcune cime ci sono dei cartelloni a forma di giganteschi tori.

A tratti incontriamo banchi di nebbia (la 'niebla') e c'è molto vento. Verso l'ora di pranzo facciamo una deviazione a Santa Maria de Huerta dove c'è un convento antico e un CS. Visitiamo il convento con una signora che si è presentata come guida locale.

Tornati al camper pranziamo e subito dopo ci rechiamo al CS per scaricare le acque sporche e caricare acqua potabile è li vicino presso la stazione ferroviaria. Riprendiamo il viaggio; alle 19 arriviamo a Segovia e ci fermiamo nel parcheggio apposito insieme a diversi altri camper. Incomincia a piovere, ci ritiriamo tranquilli per mangiare e poi dormire.

Segovia

8 gennaio

 È piovuto tutta la notte, in mattinata ha smesso e ci avviciniamo con i camper al centro, troviamo un parcheggio bus e auto su terra. La parte riservata ai bus è ben tenuta mentre il resto è fango e pozzangherone.

Parcheggiamo i camper e ci rechiamo a piedi in direzione del castello Alcazar. È bellissimo sia fuori sia dentro, ed è molto ben conservato.

Terminata la visita ormai è ora di pranzo e ci fermiamo in una panetteria che fa panini e ha una sala con tavoli.

Subito dopo visitiamo la cattedrale con le sue sale museali anch'essa merita la visita ed infine ci rechiamo ad ammirare lo stupendo acquedotto romano a più piani. E'incredibile, è lì da 2000 anni che svetta fatto solo di pietre incastrate. Noi invece abbiamo i ponti in cemento armato che crollano!

Tornati al camper partiamo per Madrid.

Madrid

9 gennaio

 Qui essendo a ponente rispetto all'Italia fa giorno con un'ora di ritardo, quindi alle 8.30. Ha smesso di piovere e i primi chiarori rivelano un cielo sereno. Partiamo dal parcheggio situato a Valdebernardo alla periferia di Madrid. Ci sono altri camper parcheggiati è gratuito in un quartiere stile moderno con larghe strade.  Prendendo la metropolitana linea 9 e incrociando la linea 2 scendiamo alla fermata "Sol" per iniziare la visita del centro.

Pranziamo in un locale tipico e torniamo ai camper.

Segura De La Sierra

10 gennaio

 Partiamo da Madrid verso le 9.15; sul navigatore abbiamo impostato la destinazione: Segura De La Sierra, uno dei borghi più belli della Spagna dentro il Parco Naturale della Sierra nell'Andalusia. Lo abbiamo scelto dopo uno studio approfondito fatto su internet: ci interessava un itinerario diverso da quelli soliti noti ai camperisti.

Il viaggio è piacevole soprattutto allontanandosi da Madrid così piena di traffico e paesaggi lì vicino poco interessanti. Incontriamo a tratti della nebbia ma più ci allontaniamo e più il tempo migliora e tende al sereno.

Verso le 12.30 siamo a "Vallenueva de los Infantes" un gradevole paesino che attira la nostra attenzione. Parcheggiamo il camper in una piazza e a piedi ci rechiamo verso plaza Major molto bella; oltre alla basilica nella piazza quadrata spiccano da un lato due statue: un mulo e un cavallo in bronzo a grandezza naturale come se fossero anche loro dei passanti. Sono Don Chisciotte e Sancho Panza siamo proprio nei luoghi dove è stato immaginato il romanzo di Miguel de Cervantes, pubblicato in due volumi, nel 1605.

Scattiamo le foto e poi andiamo a mangiare nel ristorante che si affaccia sulla piazza. Offrono nel menù del giorno un primo, un secondo, acqua e caffè a 10€ a testa. È il miglior pranzo che abbiamo fatto finora, per la varietà delle portate e per la qualità del cibo.

Ripartiamo con il camper e qualche chilometro dopo il paese incontriamo una stazione di rifornimento che offre il gasolio a 1,579 €/l; ne approfitto subito per riempire il serbatoio. Ripreso il viaggio verso Segura il paesaggio da completamente piatto incomincia a diventare collinare ed infine montuoso. Negli ultimi 8 chilometri la strada diventa a curve in salita, sopra al monte spicca il castello e tutt'intorno aggrappato alla roccia il paesino di case bianche. Procedo con prudenza vista la strettezza della strada, mi sembra di rivedere le strade di montagna della Grecia. A tratti suono il clacson visto che il nostro motorhome invade il centro della strada.

Arrivato a circa 1 chilometro dall'abitato fermo il camper in uno dei rari slarghi della strada su uno spiazzo sterrato. Il navigatore non mi segnala nessun parcheggio nel paese e decido di vedere a piedi se esiste un parcheggio. Da sotto sembra che non ci sia, ma fortunatamente arrivato in paese ne trovo uno abbastanza grande per poterci parcheggiare.

Comunico la posizione gps a Domenico che è rimasto a Madrid per raggiungerci poi in serata. Il sole si è abbassato all'orizzonte, c'è ancora qualche ora di luce per scattare qualche foto interessante del borgo. La luce radente mi crea l'occasione di scattare tantissime foto. Nel farlo salgo tra i vicoli in direzione del castello.

L'ultimo tratto del monte è più scosceso e privo di case. Proprio a ridosso delle prime mura del castello scorgo che brucano due stambecchi, non sono impauriti e con il mio potente zoom riesco a riprenderli più volte. Sono di taglia più piccola rispetto ai nostri del Parco Nazionale del Gran Paradiso e molto meno timorosi. Arrivo fino al portone d'ingresso che a quell'ora è chiuso, scatto le ultime foto e poi torno.

In serata arriva Domenico con il suo motorhome Arca.

Il castello di Segura

11 gennaio

 Al mattino intorno alle 10.30 ci avviamo verso il castello. La giornata è nuvolosa e sotto di noi delle nuvole basse ci danno la sensazione di vedere il mare. Mentre risaliamo il villaggio le nuvole dal fondo valle si alzano e ci avvolgono completamente. Quando siamo arrivati al portone del castello siamo ormai avvolti da una fitta nebbia.

Paghiamo l'entrata che varia dai 4 ai 4,50€ siamo subito nel cortile del castello. Qui ci sono riprodotti degli ambienti con attrezzature d'epoca e ben tre locali con videoaudiovisivi che spiegano tutto della storia della fortezza. La ricostruzione degli ambienti è molto ben fatta e non serve nessuna guida per immaginare la vita di allora. I video sono molto ben fatti peccato che come in qualsiasi luogo che abbiamo visitato in Spagna manchino didascalie e video in italiano.

La visita al castello è stata molto bella e siamo tutti tornati soddisfatti ai nostri camper. Ripartiamo in direzione di Granada.

Lungo la strada sostiamo per il pranzo e verso le 17.30 siamo a Granada. Ci fermiamo nel parcheggio sterrato di fronte al centro commerciale Nevada. È un parcheggio accanto a quello riservato alle auto che è stracolmo e per noi impraticabile. In questo sterrato ci sono altri camper, quindi va bene, del resto è l'unica alternativa gratuita al costosissimo parcheggio all'Alhambra il costo varia secondo la stagione dai 30 ai 53€/giorno.

Siamo distanti circa 7 km che domani percorreremo in bicicletta con un tempo stimato di 35 minuti. Il parcheggio è rumoroso sia per il traffico che per la musica proveniente dal centro commerciale.

Granada

12 gennaio

 Al mattino prendiamo le bici e ci avviamo verso il centro della città, non ci sono piste ciclabili ma utilizzando un po' i larghi marciapiedi e le strade con il limite di 30km/h riusciamo a fare i 7 km che ci separano.

Arrivati in centro Domenico e Martina proseguono per l'Alhambra, io e Paola invece avendola già visitata nello scorso viaggio in Spagna ci dedichiamo al resto della città. Arriviamo alla basilica dedicata a S. Giovanni de Dios che si è dedicato all'assistenza dei poveri e degli ammalati. All'ingresso pagato il biglietto ci viene consegnato un dispositivo per la visita guidata in Italiano. Poi all'interno tramite un visore che s'indossa è possibile con la realtà virtuale apprendere la storia della basilica fluttuando in aria e dirigendo lo sguardo a 360° .

La basilica è ricchissima di opere d'arte, uno splendore di ori, statue e dipinti. Finita la visita percorriamo in bici alcune vie del centro fino ad arrivare all'arena dove torturano i tori. Qui mangiamo ad un ristorante poi riprese le bici andiamo a visitare il Real Monastero de San Jerònimo.

Torniamo con le bici verso il camper. Arrivati aspettiamo che tornino anche Domenico e Martina. Ricaricate le bici sui camper partiamo per Tabernas. Arriviamo che è ormai buio. Il silenzio del posto è impressionante, inoltre l'assenza di luci rende la serata perfetta per ammirare un cielo stellato davvero straordinario.

Tabernas

13 gennaio

Al mattino ci rendiamo conto che la zona è piena di camper, oltre a quelli vicini a noi ci accorgiamo che c'è un vero accampamento oltre il parcheggio di auto sulla terra brulla prima del kenjon. Alcuni sono molto lussuosi e grandi come pullman. Inoltre scopriamo che oggi non è possibile visitare il parco western, chissà forse stanno girando un film.

Io e Paola lo avevamo già visto e Domenico e Martina si sono accontentati di vederlo dall'alto del colle che è di fronte scattando qualche foto con i loro potenti zoom.

Passiamo quindi subito al secondo punto del programma della giornata l'escursione in bici su per la strada che si inerpica per la montagna. La strada è asfaltata e parte dal lato sinistro del villaggio e sale per oltre 14 km con un dislivello di 930m fino a salire ad una quota di 1280m. È abbastanza faticosa nel primo tratto si possono ammirare i paesaggi che hanno fatto da sfondo a tanti film western mentre salendo più in alto il paesaggio cambia e le radure brulle e sassose lasciano il posto a pinete e querceti.

Arrivato in cima dall'altra parte della montagna ammiro la pianura e in fondo il mare. Sono ormai le 13,30 e incomincio a tornare. La discesa la faccio tutta a freni tirati e a gran velocità. Le buche sono molte e devo stare attento a non finire nel burrone.

Dopo il pranzo si parte in direzione di Almeria. È una splendida città sul mare tipica Spagnola come quelle viste a Fuerteventura sulle Canarie con grandi spiagge e larghi lungomare con tante palme. Finita la breve visita in città ci dirigiamo verso una stazione di servizio presso l'autostrada è dotata di camper service qui passiamo la notte.

San Josè

14 gennaio

 Partiamo al mattino presto in direzione di San Josè ove abbiamo avuto notizia ci sia una splendida spiaggia la "Playa de los Genoveses". Usciti dall'autostrada il paesaggio è tutt'altro che bello pieno di serre ricoperte da un mare di plastica e da lontano pare proprio un mare. Ma a pochi chilometri da san José il paesaggio cambia radicalmente, siamo entrati in un parco naturale e la sporcizia di plastica abbandonata ovunque scompare come per incanto. Cosa ci vuole a mantenere tutto il pianeta come nei parchi naturali privo di rifiuti?

Entriamo nell'abitato fatto di case bianche è suggestivo. Il navigatore ci indica che la spiaggia si trova oltre l'abitato superando un colle. Ma ci indica di passare per un vicolo troppo stretto, ci fermiamo e chiediamo informazioni. Uno del posto molto gentile ci informa che la strada è percorribile ai camper ma bisogna prendere la strada che sale tra le case e poi proseguire dritto.

Arriviamo ad una rotonda e subito dopo la strada sterrata che porta a questa meraviglia naturale. C'è un botteghino dove si paga l'entrata 4,5€ per le auto mentre dai cartelli è vietato campeggiare. In questo periodo dell'anno però non si paga e non c'è nessuno al botteghino. Entriamo la strada sterrata è larga e subito si vede un mulino a vento lo superiamo.

Arriviamo ad un punto dove la strada si divide in due prendiamo a sinistra per la spiaggia "Playa de Genoveses". Arriviamo ad un grande parcheggio sterrato dove stazionano molti camper nuovi vecchi e autocostruiti.

Parcheggiamo il camper proprio accanto ad uno di questi autocostruito, è un furgone frigo con la parte frigo attrezzata ad abitazione. Ma la parte più curiosa è un grosso tubo che sporge da un lato è il camino di una stufa a legna!!!? Chissà come fa a circolare senza essere fermato dalla polizia! Ha una targa francese ma scopriamo poi che è di una coppia di giovani Italiani provenienti da Genova. Oltre a loro altri camper e camion sempre con la stessa tecnica la parte frigo attrezzata per abitarci e anche loro fanno parte dello stesso gruppo di italiani.

Scendiamo dal camper e ci rechiamo alla spiaggia che è una vera perla della natura. Passiamo la giornata a scattare foto e percorrere i sentieri che portano alle tante calette e spiagge.

Dopo pranzo tiriamo giù le biciclette e iniziamo l'esplorazione del posto. Qualche km oltre proseguendo la strada sterrata destra si va alla spiaggia "Playa de Mònsul. Anche questa seconda spiaggia è una meraviglia naturale una grande duna si erge maestoso sulla sinistra. Proseguiamo con le bici lungo lo sterrato fino ad arrivare alla visita del faro.

Tornando visitiamo la spiaggia con delle rocce molto suggestive erose dal mare e dal vento. Incomincia a fare buio e torniamo al camper. Arrivati al camper decidiamo di spostarli al parcheggio della seconda spiaggia nel silenzio più assoluto.

Playa de Mònsul

15 gennaio

Ci svegliamo circondati da una meraviglia naturale le montagne e la gigantesca duna de Mònsul, scendiamo in spiaggia alle prime luci del mattino per fare foto con questa particolare luce. E' un'incanto la spiaggia le rocce mangiate dal mare e la gigantesca duna.

Scattate le ultime foto torniamo al camper, oggi dobbiamo abbandonare questo paradiso naturale per intraprendere la strada del ritorno visto che l'indomani sera ci aspetta a Barcellona il traghetto per il ritorno. Siamo ancora nella parte sud della Spagna e si prospetta un'intera giornata di viaggio. Salutiamo Domenico e Martina perchè loro hanno il traghetto due giorni dopo la nostra partenza e li ringraziamo per la splendita vacanza passata insieme.

Dopo parecchi chilometri facciamo tappa a "Torrevieja" verso le ore 14, qui pranziamo, ci sarebbe da visitare il "Parque Natural de las Lagunas de la Mata" per il resto la città è un'insieme di palazzi che fanno muro al mare, anche qui la speculazione edilizia ha picchiato duro come nel resto della costa Spagnola.

 Ripartiamo e in serata siamo a Valencia, ci troviamo un parcheggio in una via e passiamo la notte lì.

Tarragona

16 gennaio

 Al mattino presto ripartiamo in direzione di Tarragona. Arriviamo verso le 12 e ci fermiamo a vedere l'antico anfiteatro romano proprio a ridosso del mare. Alle spalle dell'anfiteatro ci sono i resti di una fortezza costruita su un Circo di età Romana dove si facevano le corse delle bighe e quadrighe aveva una lunghezza di 325 m e una larghezza di 115 m. Oggi quello che resta è ben poco il resto ci hanno costruito sopra i palazzi.

Tornati al camper ci rimettiamo in viaggio verso Barcellona ci arriviamo che è buio.

Per fortuna l'ultima volta mi sono segnato le coordinate gps del luogo ove c'è la compagnia Grimaldi lat. 41.36439 long. 2.17461 e nonostante la morsa del traffico alla fine riusciamo ad arrivare al porto. La partenza è prevista alle 21,30.

La traversata

17 gennaio

 La notte in cabina è passata tranquilla nonostante il leggero ondeggiare della nave, "il mare è mosso e viaggiamo ad una velocità di 22 nodi", gracchia l'altoparlante interno, inoltre il comandante per il forte vento ha vietato l'uso dei ponti esterni. Tanto vale rimanere in cabina per quasi tutta la durata del viaggio.

Verso le 12 sono incuriosito da un messaggio che proviene dal mio cellulare: "Benvenuto in Francia..." guardo fuori dall'oblò e scorgo la costa, controllo con goole map e scopro che stiamo passando a nord della costa della Corsica. E' una rotta diversa rispetto all'andata dove invece siamo passati tra Corsica e Sardegna. Dopo il pranzo al ristorante torniamo in cabina e possiamo ammirare l'isola di Pianosa e poco dopo l'isola di Montecristo stiamo passando in mezzo all'Arcipelago Toscano. L'ora prevista di arrivo è alle 21 ma alle 21,30 siamo ancora sulla nave ci ha messo 24 ore prima di sbarcare a Civitavecchia. Tutti i passegeri sono stremati per il ritardo.

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Barcellona: Sagrada Familia Barcellona: Sagrada Familia Barcellona: Sagrada Familia Barcellona: Sagrada Familia Barcellona: Sagrada Familia Barcellona: Sagrada Familia Barcellona: Sagrada Familia Barcellona: Sagrada Familia Barcellona Barcellona Barcellona Barcellona Barcellona Barcellona Barcellona Barcellona Barcellona Barcellona Barcellona Barcellona Segovia Segovia Segovia Segovia Santa Maria de Huerta Santa Maria de Huerta Santa Maria de Huerta Santa Maria de Huerta Segovia Segovia Segovia Segovia Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Madrid Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Vallenueva de los Infantes Segura de la Sierra Segura de la Sierra Segura de la Sierra Segura de la Sierra Granada Granada Granada Granada Tabernas Tabernas Tabernas Tabernas Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata Parco Cabo de Gata

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