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Proposta itinerario in camper

escursioni svolte in agosto 2006 e 2008

Le Dolomiti in dieci giorni

  

Arrivo al Lago di Carezza  

Area sosta n°1543 Lago di Carezza latitudine longitudine modalità di arrivo: A Bolzano si esce dall'autostrada e si prende la strada in direzione della Valle d'Ega.
46.4102780 11.5755560

    primo giorno

aspetti positivi: Paesaggio montano e colori stupendi del Lago di Carezza
aspetti  negativi

Strada 241 intagliata con rocce sporgenti sulla sede stradale

    descrizione della giornata:

La prima parte della strada che attraversa la Valle D'ega, è molto stretta, bisogna fare molta attenzione per le rocce sporgenti sulla sede stradale. A peggiorare la situazione una insistente pioggia rende il passaggio nella valle più angusto. In serata arriviamo in vista del lago con i suoi colori che vanno dal verde smeraldo al blu turchese. Una corona di abeti a fare da cornice ed in fondo una cresta di montagne impressionante. Nonostante le leggera pioggerellina, e il cielo coperto, i colori rimangono stupendi.

E' sera ed il parcheggio è ormai deserto, anche le bancarelle che fanno da cornice sono chiuse.

Ci fermiamo per la notte sperando nell'indomani in una giornata migliore.

 

Parco naturale di Paneveggio e S. Martino di Castrozza 

Area sosta

 

n°2338 Passo Rolle latitudine longitudine modalità di arrivo: Dal Lago di Carezza proseguire in direzione di Vigo di Fassa,  successivamente prendere la strada statale 48 in direzione sud. Arrivati a Predazzo prendere per Paneveggio. In prossimità del Passo Rolle diverse possibilità di sosta.
46.2955550 11.7758340
sera n°2337 Passo Pordoi 46.4880560 11.8097220

  secondo giorno

aspetti  positivi

Paesaggio, area faunistica con cervi, itinerario ai laghi del Colbricon

aspetti  negativi

Sosta vietata di notte a Passo Rolle.

descrizione della giornata:

Il cielo è sereno, ma sulle cime delle nuvole ci impediscono la veduta. Facciamo un rapido giro intorno al lago di Carezza seguendo il sentiero tutto attorno. Scattiamo numerosissime foto per immortalare i colori stupendi.

Torniamo al parcheggio che nel frattempo si è animato e riempito di turisti, le bancarelle sono tutte aperte, ed il parcheggiatore ha preso servizio chiedendo il pagamento della tariffa.

Appagati dallo spettacolo, ripartiamo con destinazione Passo Rolle.

Superato il Lago di forte Buso, nella zona sono diverse le possibilità di sosta che ci si presentano. Ci fermiamo nel parcheggio del centro visite del parco e ci rechiamo a piedi verso l'area faunistica con i cervi, molto richiesta dai bambini.

Torniamo al camper e ci spostiamo un po' più in alto a Passo Rolle. Qui iniziamo a camminare su un sentiero molto facile per i laghi del Colbricon.

Tornati al camper, ripartiamo percorrendo all'indietro la strada fino a Predazzo - Moena. Poi affrontiamo i tornanti fino al Passo Pordoi. Piove ed è sera, ci fermiamo accanto ad altri camper nel parcheggio della funivia. 

 

Passo Pordoi e arrivo a Passo Falzarego

Area sosta n°2337 Passo Pordoi

 

latitudine longitudine modalità di arrivo: Proseguire da Passo Pordoi sulla strada statale 48 fino a Passo Falzarego e parcheggio presso la funivia.
sera 2332 Passo Falzarego 46.5199200 12.0083000

terzo giorno

 aspetti positivi

Spettacolari le escursioni possibili in scenari fantastici

aspetti negativi

Nel parcheggio della funivia i camperisti vengono invitati con appositi volantini ad usufruire degli impianti di risalita o ad andarsene.

  descrizione della giornata:

Dopo una notte di pioggia al Passo Pordoi, al mattino per fortuna non piove ed il cielo è quasi sereno. Ci incamminiamo accanto alla funivia in un sentiero all'inizio fangoso per le piogge della notte e poi ciottoloso che ci porterà in vetta a 2.950 m di altezza, compiendo un dislivello di 800 m dal parcheggio. Arrivati al primo rifugio troviamo la neve scesa nella notte dell'11 agosto! Lo scenario e il paesaggio sono veramente fantastici. Volgendoci indietro vediamo piccolissimi i camper in fondo al parcheggio, in avanti lo scenario del gruppo del Sella tutto imbiancato ci dà una atmosfera surreale. Il cielo si è ormai chiuso, gli sprazzi di azzurro che avevamo all'inizio dell'escursione non ci sono più. Ci rivestiamo con abiti impermeabili e ci incamminiamo verso il rifugio posto più in alto, luogo di arrivo della funivia. Qui l'occhio spazia indisturbato a 360 gradi in uno scenario da alta quota: ben visibile la Marmolada. Tutte le montagne sono avvolte in un corpo nuvoloso che si fa sempre più minaccioso, si riescono ancora a vedere numerosi escursionisti che camminano sulle bianche pendici del gruppo del Sella; appena il tempo di scattare qualche foto e incomincia a nevicare: palline perfettamente tonde come polistirolo. A questo punto la visibilità si riduce a pochi metri da noi e il superbo scenario di montagne si copre di un indefinito velo bianco che inghiotte tutto.

Mangiamo qualcosa al rifugio e torniamo con la funivia a valle.

Ottocento metri più sotto, nel parcheggio piove. Partiamo per Passo Falzarego. Scarichiamo i nostri serbatoi nella AA di Arabba  area sosta n° 153.

Passo Falzarego e Passo Valparola

Area sosta2332 Passo Falzarego latitudine longitudine modalità di arrivo: Proseguire da Passo Falzarego a Passo Valparola due chilometri in direzione Brunico.
46.5199200 12.0083000
n° 2328 Passo Falzarego (Valparola) 46.5288500 11.9898800

quarto giorno

 aspetti positivi

escursione veramente panoramica

  descrizione della giornata:

Al mattino per fortuna non piove ed il cielo è quasi sereno. Ci incamminiamo accanto alla funivia in un sentiero che ci porterà in vetta a 2.752 m di altezza, compiendo un dislivello di 670 m dal parcheggio. Lo scenario e il paesaggio sono ancora più belli dell'escursione precedente. Volgendoci ad est vediamo la catena delle Cinque Torri, mentre a sud-ovest imponente il ghiacciaio della Marmolada.  Oggi la giornata è buona e ci consente di salire nell'agevole sentiero. salendo è possibile visitare le gallerie scavate nella montagna durante la Prima Guerra Mondiale come descritto nella pagina dedicata all'escursione.

Mangiamo qualcosa al rifugio e torniamo con la funivia a valle. Ci spostiamo di soli due chilometri verso il museo della Guerra. Qui è possibile parcheggiare il camper nei due parcheggi posti accanto al museo, scegliamo quello posto più in alto accanto alla strada. Lo scegliamo perché più panoramico di quello posto nella conca in basso.

Passo Valparola e Cinque Torri

Area sosta n° 2328 Passo Falzarego (Valparola) latitudine longitudine modalità di arrivo: Tornare a Passo Falzarego dopo quattro chilometri in direzione di Cortina d'Ampezzo fermarsi al parcheggio della Funivia delle Cinque Torri.
46.5288500 11.9898800
n° 3944 Cinque Torri 46.5191650 12.0363880

quinto giorno

 aspetti positivi

Museo della Grande Guerra, laghetto frequentato da marmotte in località Passo Valparola

  descrizione della giornata:

Visitiamo il museo di guerra di Forte Tre Sassi Dopo la visita ci concediamo un po' di relax presso il laghetto posto poco più sotto. Verso sera quando l'orda di turisti è ormai in fuga verso i loro alberghi, nella valle cala il silenzio. Vicino a noi esce da un cumulo di sassi il grazioso musetto di una marmotta, appena ci vede fischia, dà l'allarme ma non fugge, siamo a quattro metri di distanza: impossibile trattenersi dalla tentazione di immortalarla con la macchina fotografica...

In serata ci spostiamo al parcheggio delle Cinque Torri.

Escursioni: Cinque Torri; Nuvolau.

Area sosta3944 Cinque Torri latitudine longitudine modalità di arrivo: Si prende in direzione di Cortina.
46.5191650 12.0363880
n° 1031 Cortina d'Ampezzo 46.5783350 12.115001

sesto giorno

aspetti positivi zona paesaggisticamente intatta, ampia possibilità di escursioni

descrizione della giornata: 

Al mattino ci alziamo presto, oggi sono previste due escursioni. Saliamo con la seggiovia fino al rifugio degli Scoiattoli e passiamo le ore migliori della giornata arrivando prima al rifugio Averau e successivamente al rifugio Nuvolau.

Nel pomeriggio torniamo al Rifugio degli Scoiattoli e iniziamo il giro delle Cinque Torri con annesso museo all'aperto delle Trincee della I Guerra Mondiale. Torniamo al Rifugio degli Scoiattoli e ci accorgiamo che il numero di escursionisti è decisamente diminuito. Sono le cinque del pomeriggio e se non ci affrettiamo non facciamo più in tempo all'ultima corsa della seggiovia.

Tornati al parcheggio saliamo sul camper e partiamo in direzione di Cortina.

 

Cascate di Fanes a Cortina   

Area sosta n° 1031 Cortina d'Ampezzo latitudine longitudine
46.5783350 12.115001

settimo giorno

aspetti positivi Parcheggio molto ampio con area picnic,  servizi igienici, due postazioni CS per lo scarico, diverse fontanelle per il carico acqua. Paesaggi incantevoli con possibilità di visitare Cortina utilizzando la pista ciclabile.
aspetti negativi Costo della AA 15 € per 24 h, nessuna riduzione per i diversamente abili. Praticamente inaccessibile Cortina ai camper

 

descrizione della giornata:

E' mattina siamo a Fiames in un ex aeroporto adibito ad area attrezzata per camper, dall'area di sosta scegliamo di effettuare un'escursione tranquilla in mountainbike  alle cascate di Fanes. Dal parcheggio, si prosegue verso nord in direzione opposta rispetto a Cortina lungo la ex pista di decollo. La strada poi diventa ciottolosa costeggiando il letto del torrente. La passeggiata è piacevole, nel percorso si incontrano un punto ristoro e un centro visite del parco dove con gentilezza ci forniscono alcune indicazioni.

Al ritorno ci fermiamo a mangiare nel bar ristoro vicino al torrente, che avevamo visto all'andata. Dopo pranzo, come ormai è di consueto in questo Agosto, piove e bagnati torniamo al camper.

Svuotiamo i serbatoi nel comodo CS dell'area di sosta.

 

Pista ciclabile Cortina - Dobbiaco  

Area sosta n° 1031 Cortina d'Ampezzo latitudine longitudine
46.5783350 12.115001

ottavo giorno

aspetti positivi Escursione in mountainbike molto interessante sulla pista ciclabile che porta a Dobbiaco.
aspetti negativi Costo della AA 15 €. Praticamente inaccessibile Cortina ai camper

 

descrizione della giornata:

E' il secondo giorno che siamo a Fiames. Oggi scegliamo un'escursione in mountain bike un po' più lunga rispetto a quella delle cascate di Fanes. Percorreremo la pista ciclabile che sfruttando un vecchio tracciato ferroviario in disuso ci porterà a gustarci paesaggi sorprendenti.

Al ritorno ci fermiamo a mangiare nel ristorante di Ospitale (piuttosto caro), per arrivarci occorre alla ex stazioncina di Ospitale risalire per la strada sterrata che porta alla strada statale.

Tornati a Cortina ancora ci rechiamo al CS poi partiamo in direzione di Misurina.


Misurina: escursione Tre cime di Lavaredo

Area sosta1948 Misurina latitudine longitudine modalità di arrivo: a Cortina prendere la statale per Dobbiaco. al bivio di Schluderbach girare a destra per Misurina.
46.5191650 12.0363880

nono giorno

aspetti positivi E' una delle escursioni più belle di tutte le Dolomiti
aspetti negativi AA n° 1948 di Misurina in pendenza

descrizione della giornata: 

Al mattino ci alziamo presto e prendiamo il bus per il Rifugio Auronzo. Arrivati presso il rifugio iniziamo l'escursione. Nonostante l'affluenza turistica, passeremo una delle giornate più belle, a gustarci, tutto ad alta quota, una serie indimenticabile di paesaggi fantastici. Il percorso gira ad anello intorno alle Tre Cime.

Tornati in serata alla AA di Misurina, prendiamo il camper e partiamo in direzione di Dobbiaco. Lungo la strada statale poco dopo il Lago di Landro ci fermiamo a passare la notte al parcheggio, con vista delle stupende Tre Cime di Lavaredo. Siamo a pochi passi della pista ciclabile Cortina - Dobbiaco.

 

Lago di Braies

Area sosta1564 Lago di Landro latitudine longitudine modalità di arrivo: Dal Lago di Landro arrivare a Dobbiaco. Bivio per Brunico. Passato l'abitato per Villabassa al bivio prendere a sinistra per il Lago di Braies.
46.6402780 12.2316670
n° 1542 Lago di Braies 46.7057000 12.0867500

decimo giorno

aspetti positivi fantastici i colori di questo lago, AA n° 1542 con prezzi molto accessibili 5 € x 24 h.
aspetti negativi AA n° 1542 in pendenza e con CS scomodissimo.

descrizione della giornata: 

Al mattino partiamo per il lago di Braies. Arrivati a circa  500 metri dal lago troviamo la AA per camper, parcheggiamo nello spiazzo sterrato, è in pendenza; arriva il gestore che ci informa subito con un italiano povero di parole: "qui si paga!". E chi pensava il contrario? La tariffa comunque, visti i tempi, è contenuta.

Iniziamo l'escursione. Nonostante l'affluenza turistica, la passeggiata è molto gradevole, i paesaggi sono rilassanti e di tanto in tanto deviamo dal sentiero che costeggia il lago per inoltrarci nel bosco. 

 

Brunico

Area sosta n° 1542 Lago di Braies latitudine longitudine modalità di arrivo: Dal Lago di Braies riprendere girando a sinistra la statale Brunico - Dobbiaco. Arrivati a Brunico girare a sinistra e seguire le indicazioni per il parcheggio autobus.

Nel pomeriggio si prosegue in direzione della A 22 per il ritorno a casa.

46.7057000 12.086750
n° 451 Brunico 46.795750 11.929900

decimo giorno

aspetti positivi fantastici i colori di questo lago, AA n° 1542 con prezzi molto accessibili 5 € x 24 h.
aspetti negativi AA n° 1542 in pendenza e con CS scomodissimo.

descrizione della giornata: 

Al mattino, prima che il gestore passi a riscuotere la sosta per altre 24 ore, partiamo per Brunico. Arrivati al grosso parcheggio sterrato lo troviamo pieno di camper. Parcheggiamo, tiriamo giù le biciclette e iniziamo l'esplorazione della città interamente percorsa da piste ciclabili. Nel pomeriggio ripartiamo dobbiamo tornare.

Bellissima e degna di visita anche la Val Gardena.

Torniamo attraversando bellissime cittadine, con il rimpianto di non poter rimanere a gustare degli stupendi luoghi visitati nei pochi giorni disponibili.

Questo itinerario vuole essere solo uno spunto: tenendo presente, che in ogni tappa si possono realizzate  tantissime escursioni alternative altrettanto belle come quelle descritte, per tutti i tipi ed ogni livello di appassionati della montagna.

   mappa Dolomiti